Merate: direttore forse è la gioventù che rimpiange
Egregio Direttore,
con tutto il dovuto rispetto, ma questo suo guardare sempre al passato è commovente, come sono commoventi gli anziani che, idealizzando quel che è stato, sono incapaci di guardare al presente o, peggio ancora, al futuro. Ah, com'era bella Merate quando c'era Massironi! E ancora più bella ai tempi di Robbiani! E vogliamo parlare di quando c'era Ghezzi o, ancora meglio, Zappa? Quelli sì, erano tempi d'oro, mica adesso con 'sti giovani supponenti e incapaci. Tutto un signora mia che tempi, una volta sì, che si stava bene. In realtà Merate è sempre stata una cittadina conservatrice con una punta di bigottismo, che non è mai riuscita a diventare un'unica comunità coesa perché divisa in frazioni che vivono di vita propria, spesso detestandosi, ognuna all'ombra del proprio campanile. Davvero mi chiedo, dunque, il perché di tanta nostalgia e mi sorge il dubbio, mi permetta, che più della Merate d'antan lei rimpianga, come molti, i suoi anni giovanili.
con tutto il dovuto rispetto, ma questo suo guardare sempre al passato è commovente, come sono commoventi gli anziani che, idealizzando quel che è stato, sono incapaci di guardare al presente o, peggio ancora, al futuro. Ah, com'era bella Merate quando c'era Massironi! E ancora più bella ai tempi di Robbiani! E vogliamo parlare di quando c'era Ghezzi o, ancora meglio, Zappa? Quelli sì, erano tempi d'oro, mica adesso con 'sti giovani supponenti e incapaci. Tutto un signora mia che tempi, una volta sì, che si stava bene. In realtà Merate è sempre stata una cittadina conservatrice con una punta di bigottismo, che non è mai riuscita a diventare un'unica comunità coesa perché divisa in frazioni che vivono di vita propria, spesso detestandosi, ognuna all'ombra del proprio campanile. Davvero mi chiedo, dunque, il perché di tanta nostalgia e mi sorge il dubbio, mi permetta, che più della Merate d'antan lei rimpianga, come molti, i suoi anni giovanili.
Franca
Rimpiango i tempi quando un anziano richiamava un giovane e questi chiedeva scusa non ti mandava affanculo come oggi, rimpiango il tempo in cui tre vigili tenevano la disciplina in città, nove carabinieri erano pronti a intervenire senza andare troppo per il sottile, mantenendo l'ordine. Rimpiango i tempi in cui gli stradini pulivano anche gli angoli, il Sindaco aveva la S maiuscola e non si infilava nel bar più caotico di Merate, lo stesso che in teoria dovrebbe sanzionare, i consiglieri consapevoli del vivere civile, redigevano un piano urbano del traffico, un piano di zonizzazione acustica, e soprattutto, si candidava alla pubblica amministrazione soltanto chi si era fatto un mazzo tanto nelle sezioni studiando delibere, determine, ordinanze, leggi e normative. Non come oggi dove un segretario di partito senza alcuna esperienza politica è subito innalzato sulla poltrona più alta. E difatti i risultati si vedono. Proprio perchè non si vede qualcosa che vada oltre la propaganda.
