Olgiate: esercitazione di PC e ‘cartelli’. Risposta al lettore
Spettabile relazione,A seguito di quanto scritto dal lettore, abbiamo chiesto chiarimenti al vicesindaco, nonché assessore all’Ambiente, Matteo Fratangeli, il quale ha innanzitutto precisato che l'esercitazione della Protezione Civile che si è svolta a fine marzo non ha riguardato la zona di Stalli e del ponte della Brughiera, ma si è tenuta più a valle: a Molino Spagnolo e Pianezzo.
Scrivo in merito all'articolo che ho letto una decina di giorni fa' dove si parlava di esercitazioni della protezione civile.
Oltre a segnalare che i cartelli sono ancora tutti al loro posto aspettando di finire nel torrente o bordo strada(la cosa non mi sembra molto corretta, ci si abbassa ai livelli dei cartelli con l'indicazione del ristorante per gli invitati al matrimonio)
Volevo anche segnalare che il manufatto oggetto d'esercitazione e' privo di ogni autorizzazione per la sua realizzazione, non c'e' un disegno, ne tantomeno uno studio per la manutenzione e la determinazione della portata utile che e' in grado di sopportare.
L'amministrazione Olgiatese ne e' al corrente, ma ignora anche le comunicazioni ufficiali da Regione Lombardia titolare del tratto sottostante del torrente identificato come reticolo primario.
Se per disgrazia dovesse succedere qualcosa durante queste esercitazioni come la mettiamo??
Spero vivamente che l'assicurazione della protezione civile risponda anche su questi casi.
Per ogni vostro dubbio potete contattare Regione Lombardia e vi confermera' l'inesistenza di questo manufatto.
Oltre a creare un grosso problema idraulico e' un pericolo per il transito giornaliero di veicoli fuori portata del manufatto.
Distinti SalutiOscar
“I cartelli, forse posizionati dalla protezione civile, non ne ho contezza servono per rilevare il livello pluviometrico del torrente” prosegue, precisando però che non ne ha fatto richiesta l’amministrazione.
Per quanto riguarda il ponte, il vicesindaco ha tenuto a chiarire: “Non è censito, come tutti i ponti successivi del resto, anche quelli su comune di Merate al confine con Pianezzo. Le ragioni storiche non le conosco, bisognerebbe chiedere conto a amministrazioni comunali di 30 anni fa. Regione Lombardia semplicemente chiede che il manufatto venga regolarizzato e censito. Che vengano ignorate le loro indicazioni non mi risulta, visto che il comune è stato convocato per discuterne a metà aprile allo ster di Lecco…”
E.Ma.