Sono solo ragazzi (?)

Fenomeno che c'è sempre stato e, credo, abbia toccato tutti noi (chi più, chi meno) chi come vittima chi come carnefice. Ai miei tempi (parlo da prossimo 50enne) la cosa, purtroppo, non veniva presa troppo sul serio per svariati motivi legati alla cultura dell'epoca, ma oggi c'è molta più consapevolezza e, fortunatamente, il fenomeno viene quantomeno riconosciuto. Detto questo, trovo che siamo ancora lontani dal mettere in campo una soluzione efficace. Quello che mi pare non si capisca da parte di alcuni genitori, docenti e adulti in genere è il fatto che i bambini e i ragazzi molto giovani sanno essere molto crudeli nei confronti dei coetanei più fragili, ma la cosa più allarmante sta nel fatto che questi non hanno la maturità e la consapevolezza di ciò che stanno facendo: situazione che non permette di porre i cosiddetti limiti portando a conseguenze anche gravi! "Sono solo ragazzi", come si chiosava ai tempi miei , non è più accettabile nel 2025 e genitori e insegnanti in primis se ne devono prendere la responsabilità...Ma anche chi ricopre ruoli istituzionali, assessori inclusi, che non dovrebbero permettersi di "minimizzare" certi episodi... Ovviamente, la mia solidarietà va tutta alla vittima costretta a cambiare scuola con l'augurio di trovare un ambiente più inclusivo e sereno dove possa vivere appieno la spensieratezza della sua età.
M.
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