Cernusco: condotte moleste sul treno. Un 43enne davanti al GUP per violenza sessuale

L'udienza di mercoledì mattina al cospetto del giudice per le udienze preliminari Gianluca Piantadosi, si è conclusa con un rinvio. Tornerà in Tribunale a Lecco il prossimo 2 luglio il romeno classe 1982, chiamato a rispondere di violenza sessuale e interruzione di pubblico servizio.
 I fatti al centro del fascicolo penale aperto dalla locale Procura della Repubblica, risalgono al gennaio 2024 quando l'uomo si sarebbe reso protagonista di condotte ''moleste'' ai danni di alcune passeggere a bordo di un treno della linea Milano-Lecco via Carnate.
Tre le presunte parti offese, di cui soltanto due avevano poi formalizzato denuncia alle autorità; stando al racconto della prima, il 42enne le avrebbe infilato una mano fra le cosce. Una seconda invece, aveva lamentato la continua ricerca - da parte dell'imputato - del contatto con il suo corpo attraverso una gamba.
Condotte subito segnalate alla capotreno in servizio in quegli istanti, che aveva chiesto l'immediato intervento delle forze dell'ordine; il convoglio era rimasto fermo per una cinquantina di minuti all'altezza del territorio comunale di Cernusco. Per questo motivo al romeno, all'epoca dei fatti senza fissa dimora, viene contestata anche l'interruzione di pubblico servizio.
Ieri mattina, come dicevamo, la veloce udienza al cospetto del Gup Piantadosi, alla presenza anche dell'imputato, attualmente ristretto presso la casa circondariale di Cremona per altra causa. Il difensore d'ufficio, Nadia Colombo del Foro di Lecco, che solo ieri è riuscita a parlare con il proprio assistito, non ha escluso di ricorrere ad un rito alternativo, scelta che potrebbe essere formalizzata nell'udienza del prossimo 2 luglio.
G.C.
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