Allo “Stallazzo” tutti uniti per ripartire dopo la frana

Una parata di autorità che ha fatto ben sperare per l'interessamento e l'attenzione posti sulla sorte dello Stallazzo e della ciclopedonalità dell'Adda.
L'incontro promosso dalla cooperativa Solleva si intitolava appunto "Oltre la frana" e cadeva a un anno dall'eveno calamitoso che ha interrotto il transito da sud a nord, mettendo di fatto in ginocchio l'attività di ristoro, costretto a chiudere, vista l'assenza di turisti ed escursionisti.
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Le difficoltà a intervenire in tempi rapidi, viste principalmente le questioni economiche, ha portato a convocare una sorta di tavola rotonda che ha visto esponenti di tutti gli “ordini e gradi” della politica e degli enti locali e sovracomunali, uniti per ripartire da questo evento calamitoso e dare nuovamente slancio e attrattiva al sito.
“Un anno dalla frana sull'alzaia dell'Adda che ha sconvolto la ciclopedonalità del nostro territorio.
Un anno di battaglie e di azioni politiche intense e trasversali, che portano oggi dei primi importanti risultati: lo stanziamento di un milione e mezzo di risorse per il ripristino dell'alzaia e l'impegno delle Istituzioni a lavorare celermente, in sinergia” ha commentato Eleonora Lavelli di Azione “venerdì, allo Stallazzo, erano presenti, a fianco di Luigi Gasparini e di Solleva, tutti i livelli Istituzioni della Repubblica Italiana. Noi amministratori dei Comuni di Paderno, Cornate, Imbersago, Robbiate e Merate, con il sindaco Mattia Salvioni, la Presidente della Provincia di Lecco e il Consigliere provinciale Alessandro Negri, i Consiglieri regionali Zamperini, Fragomeli e Dozio, il senatore Magni, l'europarlametare Fiocchi, nonché i referenti del Parco Adda Nord, Ignazio Ravasi, e del Consorzio Est Ticino Villoresi, il Direttore di PASO Cooperativa Sociale, il Rotary, aziende e realtà locali, gli ottimi volontari e le figure sensibili al valore e alla bellezza del territorio, come Fiorenzo Mandelli. 
Questa unità di intenti è un segnale di serietà e coinvolgimento. Ora dimostriamo che la Repubblica Italiana è in grado di tutelare l'interesse del proprio territorio, dal dissesto idrogeologico e dai danni che provoca. Tempistiche ragionevoli, procedure definite e progetti studiati sono essenziali e non prorogabili”.

Erano presenti all'incontro
Andrea Panzeri, Sindaco di Cornate d’Adda
Ignazio Ravasi, Consigliere alla Cultura di Parco Adda Nord
Eleonora Lavelli, Consigliere comunale di Imbersago
Antonella Cagliani, Assessore alla Cultura di Robbiate
Fiorenzo Mandelli, Volontario Solleva
Silvia Roggiani, Deputata
Gian Mario Fragomeli, Consigliere Regione Lombardia
Jacopo Dozio, Consigliere Regione Lombardia
Tino Magni, Senatore
Alessandra Hofmann
Pietro Fiocchi, Europarlamentare
Raffaele Pirovano, Presidente Cooperativa Paso
Bernardino Falchi, Già Direttore di Parco Adda Nord
Giuseppe Petruzzo, Già responsabile dell’Ufficio Cultura di Parco Adda Nord
Marco Tresoldi, Funzionario tecnico Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi
Mattia Salvioni, Sindaco di Merate
Marco De Capitani, Rotary Club Merate Brianza
Giacomo Zamperini, Consigliere Regione Lombardia
Luigi Gasparini, Presidente Solleva
Davide Galasso, Rotary Club Merate Brianza
Valentino Casiraghi, Assessore all’Ambiente, Ecologia e Lavori Pubblici di Paderno d’Adda
Giorgio Monti, Presidente Parco Adda Nord
Tommaso Comotti, Direttore Parco Adda Nord
Alessandro Corbetta, Consigliere Regione Lombardia
Gianfranco Brivio, Presidente Ecomuseo Adda di Leonardo
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