Regione: incontro sul ponte. Torchio, 'molto preoccupato'
Questa mattina, 15 maggio,in piazza Città di Lombardia, presso sala stampa, 13° piano Palazzo Lombardia si è tenuta una conferenza per la presentazione dell’avvio del dibattito pubblico sul nuovo Ponte sull’Adda. All'incontro hanno preso parte in qualità di relatori
Claudia Maria Terzi Assessore alle Infrastrutture e Opere Pubbliche Regione Lombardia, Franco Lucente Assessore ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile Regione Lombardia, Rosa Pannetta Responsabile del Dibattito Pubblico e Daniele Mari Referente di Progetto dell’Opera Rete Ferroviaria Italiana.
Presenti anche alcuni sindaci del territorio coinvolto nella grande opera, soprattutto per valutare l'impatto che uno qualunque dei tre progetti presentati lo scorso anno - che tra l'altro indicano un aumento del traffico stimato in un minimo del 60% rispetto a oggi - avrà sulla rete viaria interna, già oggi in gran parte delle giornate particolarmente caoitica.
Alla conferenza ha partecipato tra gli altri il sindaci di Paderno D'Adda Gianpaolo Torchio. Ecco il suo commento.
Il sindaco di Paderno d'Adda, Gianpaolo Torchio
Presenti anche alcuni sindaci del territorio coinvolto nella grande opera, soprattutto per valutare l'impatto che uno qualunque dei tre progetti presentati lo scorso anno - che tra l'altro indicano un aumento del traffico stimato in un minimo del 60% rispetto a oggi - avrà sulla rete viaria interna, già oggi in gran parte delle giornate particolarmente caoitica.
Alla conferenza ha partecipato tra gli altri il sindaci di Paderno D'Adda Gianpaolo Torchio. Ecco il suo commento.
Come Sindaco del Comune di Paderno d'Adda sono molto preoccupato di un dibattito pubblico che viene avviato senza fornire il quadro completo delle infrastrutture viarie necessarie e connesse.
In nessuna delle tre opzioni presentate viene indicato come potrebbero essere gestiti i flussi di traffico che sappiamo, dai numeri forniti dalle stesse RFI e Regione, sono destinati a triplicare e a portare più di 2000 mezzi pesanti a ridosso, se non dentro ai nostri centri abitati.
So che questa è la preoccupazioni di tanti Sindaci dei comuni a noi vicini.
Un nuovo ponte tra l'isola bergamasca e la Brianza serve, in primo luogo per garantire trasporti ferroviari migliori di quelli attuali sulla nostra linea. La sua realizzazione non può essere però pensata fuori dalla gestione della viabilità e del traffico conseguenti.
