Merate: la Lega sul caso "bullismo"

"Sul caso bullismo, la difesa d'ufficio abbozzata dalla maggioranza di sinistra è imbarazzante e tardiva, oltreché fuori luogo. La gestione della vicenda, da parte del sindaco Mattia Salvioni e dell'assessore Patrizia Riva, davvero ci preoccupa per il futuro.

Un'amministrazione comunale di sinistra, che oltretutto sbandiera sempre una presunta attenzione alle questioni sociali, non può certo minimizzare quanto accaduto e deve mettersi a completa disposizione delle vittime di bullismo e delle loro famiglie, dimostrando una vicinanza fattiva con azioni reali e provvedimenti concreti. Ed invece di tutto ciò… nessuna traccia.

Nel caso specifico sono addirittura mancate parole di solidarietà per il ragazzo bullizzato e per la sua famiglia. Un atteggiamento mortificante che lascia veramente basiti. Come sempre, si è bravi a recitare slogan, farciti di ideologie e retorica, ma poi, alla luce dei fatti, nulla più. Oltretutto, come spesso accade, da quello che abbiamo saputo, lo stesso ragazzo è stato costretto a cambiare scuola, aspetto ancor più grave. Giusto a sottolineare che il più debole soccombe" 

Lo dichiara il vicesegretario della sezione della Lega di Merate, Alessandro Vanotti. "Sindaco ed assessore – prosegue Vanotti – dimostrano di essere davvero inadeguati e questo è dimostrato anche dal fatto che, a poche settimane dal termine dell'anno scolastico, non sia stato ancora redatto il Piano per il diritto allo Studio. Un tema cruciale come quello della scuola non può essere certo gestito con tanta insensibilità, superficialità ed approssimazione".
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