Merate: Mostra personale di Michele Franco
Con E I D O S — LA FORMA SOSPESA, prende il via un nuovo ciclo espositivo che trasforma La Bohème in Bohème Art: uno spazio in cui l’estetica incontra la ricerca artistica, dando vita a una programmazione di mostre dedicate all’arte contemporanea.
Protagonista di questa prima mostra è Michele Franco, artista e scenografo televisivo, nato a Manfredonia nel 1957 e diplomato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1982. Dopo una lunga esperienza in ambito televisivo, dal 1986 sviluppa una ricerca incentrata sul concetto di Eidos, realizzando oltre 200 opere dedicate agli archetipi dell’inconscio collettivo.
Nel 1994 fonda il gruppo Scatola Nera, insieme ad altri scenografi, proponendo installazioni introdotte dalla critica Martina Corgnati e caratterizzate da complesse strutture percettive e tensioni luminose. EIDOS non è una forma definita, ma una presenza che affiora da uno spazio interiore dove il linguaggio lascia il posto al gesto, alla materia, all’ignoto. Le opere di Franco nascono da disegni automatici, in cui la volontà dell'artista si ritrae per lasciar emergere simboli grezzi, potenti, talvolta indecifrabili.
Ogni lavoro è privo di titolo, proprio per non condizionare l’esperienza dello spettatore, invitato a sentire piuttosto che comprendere. In questo dialogo profondo tra arte e percezione, il colore prende forma liberamente, generando accostamenti inaspettati, monocromie delicate o contrasti vibranti. Bohème Art nasce da questa stessa tensione trasformativa: lo spazio si apre a una nuova identità, dove l’arte visiva si intreccia con la cura e l’attenzione al dettaglio che da sempre ne caratterizzano l’essenza.

Nel 1994 fonda il gruppo Scatola Nera, insieme ad altri scenografi, proponendo installazioni introdotte dalla critica Martina Corgnati e caratterizzate da complesse strutture percettive e tensioni luminose. EIDOS non è una forma definita, ma una presenza che affiora da uno spazio interiore dove il linguaggio lascia il posto al gesto, alla materia, all’ignoto. Le opere di Franco nascono da disegni automatici, in cui la volontà dell'artista si ritrae per lasciar emergere simboli grezzi, potenti, talvolta indecifrabili.
Ogni lavoro è privo di titolo, proprio per non condizionare l’esperienza dello spettatore, invitato a sentire piuttosto che comprendere. In questo dialogo profondo tra arte e percezione, il colore prende forma liberamente, generando accostamenti inaspettati, monocromie delicate o contrasti vibranti. Bohème Art nasce da questa stessa tensione trasformativa: lo spazio si apre a una nuova identità, dove l’arte visiva si intreccia con la cura e l’attenzione al dettaglio che da sempre ne caratterizzano l’essenza.
