Cernusco: primo report della qualità dell'aria con Wiseair

Il primo report semestrale della qualità dell'aria di Cernusco è stato presentato nella serata di lunedì 12 maggio ai cittadini.
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Una prima tappa di un processo di monitoraggio che continuerà nel tempo per confrontare anni e periodi sempre più estesi, per avere un quadro sempre più completo e puntuale. Ad illustrare la rilevazione dei tre sensori, collocati presso la scuola primaria Gianni Rodari, il parco Urano e il parco Plutone, è stata, da remoto, la dottoressa Valeria D'Emilio di Wiseair, la società che affianca il Comune nel progetto.
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Grazie alle misure inviate ogni quindici minuti dai sensori, è stato possibile effettuare una valutazione complessiva della qualità dell'aria dal 18 settembre 2024 e al 18 marzo 2025, il periodo peggiore dell'anno per la concentrazione di PM 2.5 (l'inquinante con maggiore impatto sulla salute) e PM 10, a causa dell'accensione dei riscaldamenti e dall'inversione termica che caratterizza i mesi più freddi. I giorni “verdi”, ovvero con la concentrazione di particolato PM2.5 sotto la soglia di 40, proposta dall'European Enviromental Agency (EEA), sono stati registrati al 34% rispetto al totale dei giorni monitorati, il mese con l'aria più pulita è stato ottobre con 17 giorni verdi. Febbraio con 23 giorni “rossi”, quindi con una concentrazione di particolato tra 60 e 100 è stato il mese peggiore. Il periodo di aria pulita più lungo è stato di 8 giorni dal 20 dicembre, quello di aria più sporca è durato 16 giorni dal 31 gennaio.
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La concentrazione di PM 2.5 e PM10 nell'arco di una settimana
Cernusco ha sforato per 90 giorni su 181 la soglia giornaliera di 25 μg/m3 indicata dall'EEA, mentre per 41 giorni la soglia giornaliera di 50 μg/m3 per il PM10, dati che si abbasseranno nei mesi primaverili ed estivi quando la qualità dell'aria risulta sempre migliore. L'andamento delle concentrazioni risulta inoltre stabile durante i giorni lavorativi e il fine settimana, denotando come non ci siano specificità locali che influenzano particolarmente la qualità dell'aria. Per quanto riguarda le aree monitorate, la scuola primaria è risultata quella con il più alto numero di giorni migliori della media al 39%, mentre il parco Urano quello con il numero più alto di giorni peggiori nella media al 25%.
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Avendo totalizzato 62 giorni di buona qualità dell'aria, Cernusco si posiziona al 57° posto su 80 comuni monitorati da Wiseair su tutta la penisola, al 36° posto su 50 comuni del nord Italia, al 18° posto su 26 comuni con popolazione simile e al 42° su 62 comuni e con caratteristiche morfologiche simili. La qualità dell'aria viene determinata principalmente da tre macrofattori: le fonti emissive esterne, le fonti emissive interne e le condizioni meteorologiche, che si traducono anche nel riscaldamento e combustione residenziale, il trasporto su strada, il trattamento dei rifiuti e l'utilizzo di solventi. Cernusco si colloca in un'area di 100km2 in cui le tonnellate totali in un anno di emissioni sono di 135.17 di μg/m3 e 151.16 di μg/m3, valori che si collocano leggermente sotto la media alta che caratterizza tutta la Pianura Padana.
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La principale fonte di emissione nel paese è il riscaldamento domestico, per mitigarlo da alcuni anni è stato messo a disposizione dei cittadini il bando “Conto Termico”, per la sostituzione di impianti obsoleti con impianti innovativi a basse emissioni o la coibentazione degli edifici. Il bando, che permette di finanziare interventi dal 40 al 60% di contributo, verrà diffuso dal Comune e verrà offerto supporto tecnico in caso di necessità. Un 'altra soluzione possibile è la valutazione dei dati energetici degli edifici con l'azienda Ento, che offre una piattaforma energetica per aiutare i proprietari a ridurre i costi operativi e le emissioni associate ai loro edifici, una possibilità aperta gratuitamente anche ai Comuni. Una corretta pulizia, uso e manutenzione degli impianti di riscaldamento rappresenta un primo step per contenere le emissioni, ha concluso la dottoressa D'Emilio .
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Il prossimo aggiornamento semestrale sarà fornito nel periodo autunnale, per un report dei mesi da fine marzo a fine settembre.
I.Bi.
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