Merate: le minoranze unite. Dov'è il Piano per la scuola?

Alla C.A. del Sig. Sindaco
Dott. Mattia Salvioni e dell’Assessora con delega alla Cultura e all’Istruzione Sig.ra Patrizia Riva

Oggetto: interrogazione a norma degli art. 51,52 e 53 del “Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consigliari” del Comune di Merate relativa alla mancata presentazione del Piano di Diritto allo Studio e alla gestione delle politiche scolastiche 

I sottoscritti Consiglieri Comunali, premesso che:
- Il Piano di Diritto allo Studio “è lo strumento che ogni anno delinea gli interventi che l’amministrazione comunale intende attivare per garantire il supporto al sistema educativo nel suo complesso, rendendo possibile la realizzazione delle attività programmate dalle istituzioni scolastiche cittadine e offrendo ulteriori opportunità educative e formative. Inoltre, è strumento teso a garantire il diritto di accesso ai servizi scolastici e ad offrire le migliori condizioni possibili per un’offerta formativa di qualità che rappresenta un presupposto indispensabile per promuovere il successo scolastico di bambini e ragazzi e per valorizzare le potenzialità di ciascun alunno.
- La presentazione del Piano del Diritto allo studio rappresenta altresì un momento di confronto e di condivisione dei tanti servizi scolastici che fanno capo all’amministrazione comunale e consente di conoscere le somme effettivamente messe a disposizione dall’amministrazione comunale a favore
del sistema educativo a partire dall’Asilo Nido e sino alle scuole secondarie di secondo grado, nonché di conoscere alcuni dati statistici (n. di alunni, numero di residenti, attuazione della convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie, giri dei trasporti scolastici, del piedibus, iscritti al pre-ingresso, ore di AES,
mensa ecc.) e i servizi effettivamente erogati dal comune.
-  La legge regionale n. 31/1980 aveva stabilito l’obbligo per i Comuni di redigere annualmente tale Piano, al fine di garantire il diritto allo studio e promuovere la qualità dell’offerta formativa.
- Nonostante l’abrogazione della predetta Legge Regionale - avvenuta con L.R. 26.05.2017 N. 15 - per prassi consolidata e dunque tradizionalmente, nel Comune di Merate e non solo, la presentazione del Piano è sempre avvenuta in Consiglio Comunale entro il mese di gennaio/febbraio dell’anno scolastico di
riferimento, previa illustrazione della bozza della Relazione e successiva disamina e analisi in Commissione Cultura e Pubblica Istruzione che si è sempre svolta qualche settimana prima del Consiglio Comunale.
- Anche la precedente amministrazione insediatasi nel mese di Giugno 2019 ha presentato il Piano di Diritto allo Studio nella commissione del 17.01.2020 e nel successivo Consiglio Comunale del 23.01.2020 e così anche per gli anni successivi con lievi scostamenti temporali.
- L’allora consigliera, oggi Assessora, Sig.ra Patrizia Riva dichiarava nel consiglio comunale del 23 gennaio del 2020 che il Piano doveva essere presentato prima dell’inizio scolastico: “ L’auspicio è che il Piano di diritto allo studio per il prossimo anno scolastico, con tutte le difficoltà del caso, possa essere deliberato molto prima, all’inizio dell’anno scolastico!” e anche nella precedente commissione del 17.01.2020 dichiarava “ Mi farebbe piacere che la redazione del piano del diritto allo studio avvenisse nel mese di Luglio”;
- Siamo ormai a metà del mese di maggio 2025 con l’anno scolastico che volge al termine e con le scuole che stanno programmando il nuovo anno, oltre che a quasi un anno dall’insediamento dell’attuale amministrazione, ma la Relazione Piano Diritto allo Studio 2024/25 non è ancora stata presentata né Commissione Cultura e Pubblica Istruzione né tantomeno al Consiglio Comunale, né vi è traccia di una comunicazione ufficiale in merito all’inizio dei lavori e ai tempi previsti per la sua approvazione.
- Tra i servizi innovativi e sperimentali che questa amministrazione ha proposto per il prossimo anno scolastico vi è l’attivazione del servizio di post-scuola presso le scuole dell’infanzia statali di Viale Verdi e di Sartirana e, ad iscrizioni ormai chiuse, nulla è dato sapere in merito all’attivazione o meno del servizio;
 Alla luce dei gravi fatti accaduti in ambito scolastico, alla successiva interrogazione e alla risposta nella quale l’Assessore affermava di “non ritenere grave l’episodio”, nonché della lettera di un giovane studente bullizzato per anni pubblicata su un giornale locale, appare ancor più urgente conoscere con
esattezza come questa amministrazione intenda procedere;
- considerato che dalla risposta fornita dall’Assessora si evince che la stessa non ha compreso adeguatamente il ruolo che Le è stato assegnato e il problema specifico della scuola, e soprattutto del bambino coinvolto e delle rispettive famiglie, citando argomenti che non sono pertinenti ai fatti accaduti e
utilizzando slogan che risultano poco utili e soprattutto poco efficaci per contrastare il fenomeno del bullismo.

Ciò premesso, i sottoscritti consiglieri comunali, interrogano l’Assessora con delega all’Istruzione Sig.ra Patrizia Riva e chiedono di sapere:

1. Per quale motivo il Piano di Diritto allo Studio non è stato ancora presentato, contrariamente a quanto avvenuto regolarmente negli anni precedenti e a quanto preannunciato dall’Assessora, perlomeno nell’apposita commissione Cultura e Pubblica Istruzione.
2. Se l’Amministrazione comunale intende portare in approvazione in Consiglio Comunale o almeno in Commissione Cultura e Pubblica Istruzione la Relazione Piano Diritto allo Studio e con quali tempistiche.
3. Quante domande di iscrizione sono pervenute per il post-scuola da attivare presso le due scuole dell’infanzia statali e se il servizio verrà attivato dal prossimo anno scolastico e in quali scuole dell’infanzia.
4. Quali azioni l’Assessorato all’Istruzione ha messo in campo, nel frattempo - esclusi i contributi economici erogati e/o assegnati alle scuole meratesi - per garantire comunque un supporto adeguato agli istituti scolastici e agli studenti con particolare riferimento a quelli fragili e agli stranieri.

interrogano altresì il Sindaco e chiedono di sapere:

1. Se condivide ancora - alla luce della toccante lettera del giovane studente pubblicata su un noto giornale locale on-line e alle missive di alcuni cittadini - la gestione dell’Assessorato all’Istruzione, sia in merito alle tempistiche di approvazione del Piano di Diritto allo Studio, sia in relazione alle dichiarazioni
dell’Assessore Riva sull’episodio di bullismo, con le quali sostiene di non aver ritenuto grave l’episodio e ha invitato a non ingigantirlo, ciò atteso che la risposta all’interrogazione risulta sottoscritta anche dal Sindaco.
2. Nel caso in cui non condivida tali posizioni, come intende intervenire e se ritiene opportuno revocare la delega all’Istruzione per ri-assegnarla a qualche altro componente del Consiglio Comunale o ad un assessore esterno. I Consigliere Comunali
Dario Luigi Perego – Franca Maggioni - Massimo Augusto Panzeri – Paola Panzeri – Alfredo Casaletto
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