Merate: centinaia di volontari di protezione civile all'opera in città
Sono iniziate nella serata di venerdì 9 maggio le prime operazioni per l'esercitazione di Protezione Civile che vede coinvolti oltre 300 volontari provenienti da tutta la provincia.


Un ingente dispiegamento di mezzi di soccorso e pronto intervento che saranno chiamati a operare su 8 diversi scenari di emergenza, dall'alluvione alla frana passando per il dissesto idrogeologico, il sisma, l'allarme fuga di gas, la caduta pianta, il crollo, eccc.


Insomma tutto quanto a livello di “eventi” può verificarsi e per cui è necessario che i corpi deputati siano pronti a intervenire nel migliore dei modi.
Allestito il campo base presso l'istituto tecnico Viganò di Merate, dalle prime ore del pomeriggio di venerdì, i volontari hanno montato le tende e i vari moduli per prepararsi così a vivere questi due giorni.
Come spiegato dal vicepresidente del comitato provinciale Michele Motta, è statp predisposto presso gli spazi di via dei Lodovichi tutto quanto necessario in caso di allestimento di un'area per le attività di soccorso, che operi in sinergia e in stretto contatto con le squadre sui luoghi di intervento fornendo le indicazioni corrette.


Ci sono dunque i moduli di telecomunicazione, la segreteria, la tenda di comando da dove partono gli ordini, il punto di prima assistenza sanitaria, la tenda cucina, lo spazio mensa e il dormitorio (allestito in questo caso nella palestra).
Mentre nella mattinata di venerdì a Sala al Barro l'esercitazione ha previsto una attività formativa, a Merate ci si concentrerà in questi due giorni sulla parte pratica e operativa.



Sia oggi che domani, dunque, per chi si sposterà sul territorio della città sarà facile imbattersi in colonne di veicoli di soccorso e scenari veri e propri di emergenza. Nulla di reale, solo simulazioni finalizzate ad addestrare i volontari affinchè sappiano poi operare al meglio qualora se ne presentasse la necessità.


Un ingente dispiegamento di mezzi di soccorso e pronto intervento che saranno chiamati a operare su 8 diversi scenari di emergenza, dall'alluvione alla frana passando per il dissesto idrogeologico, il sisma, l'allarme fuga di gas, la caduta pianta, il crollo, eccc.


Insomma tutto quanto a livello di “eventi” può verificarsi e per cui è necessario che i corpi deputati siano pronti a intervenire nel migliore dei modi.
Allestito il campo base presso l'istituto tecnico Viganò di Merate, dalle prime ore del pomeriggio di venerdì, i volontari hanno montato le tende e i vari moduli per prepararsi così a vivere questi due giorni.
Come spiegato dal vicepresidente del comitato provinciale Michele Motta, è statp predisposto presso gli spazi di via dei Lodovichi tutto quanto necessario in caso di allestimento di un'area per le attività di soccorso, che operi in sinergia e in stretto contatto con le squadre sui luoghi di intervento fornendo le indicazioni corrette.


Ci sono dunque i moduli di telecomunicazione, la segreteria, la tenda di comando da dove partono gli ordini, il punto di prima assistenza sanitaria, la tenda cucina, lo spazio mensa e il dormitorio (allestito in questo caso nella palestra).
Mentre nella mattinata di venerdì a Sala al Barro l'esercitazione ha previsto una attività formativa, a Merate ci si concentrerà in questi due giorni sulla parte pratica e operativa.



Sia oggi che domani, dunque, per chi si sposterà sul territorio della città sarà facile imbattersi in colonne di veicoli di soccorso e scenari veri e propri di emergenza. Nulla di reale, solo simulazioni finalizzate ad addestrare i volontari affinchè sappiano poi operare al meglio qualora se ne presentasse la necessità.
S.V.