Bilancio 2024. Lomagna in affanno. Osnago corre. Servono più progettualità e investimenti

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Uniti per Lomagna, gruppo di opposizione in Consiglio Comunale a Lomagna, ha analizzato il rendiconto 2024 confrontandolo con quello del Comune di Osnago, realtà analoga per dimensioni e struttura amministrativa, con cui Lomagna condivide diverse funzioni associate. Dal confronto emergono numeri che fotografano una situazione preoccupante per la gestione finanziaria del nostro Comune.
Il dato forse più significativo riguarda le entrate in conto capitale, ovvero quelle destinate agli investimenti. Osnago, nel 2024, è riuscito ad accertare oltre l’83% delle risorse previste per finanziare opere e progetti, mentre Lomagna si è fermata a poco più del 3%. Secondo l’opposizione, questa enorme discrepanza dimostra l’assenza di una concreta capacità di progettazione e di intercettazione di fondi esterni, strumenti oggi fondamentali per lo sviluppo locale.
Altro aspetto critico è l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione. A Lomagna, circa 85.000 euro sono stati impiegati per coprire spese correnti, ovvero per sostenere la gestione ordinaria del Comune. Una scelta che evidenzia come le entrate strutturali non siano più sufficienti a garantire i servizi di base. Al contrario, Osnago – pur con un avanzo disponibile leggermente inferiore – è riuscito a mantenere l’equilibrio senza intaccare risorse straordinarie per l’ordinario.
Anche nell’ambito dei servizi scolastici emergono forti criticità. Lomagna ha previsto nel bilancio quasi 3,7 milioni di euro per l’istruzione, ma ne ha spesi meno di 700.000, pari a circa il 18%. Una quota minima, che lascia aperti molti interrogativi su quali progetti o interventi non siano stati realizzati e perché.
La situazione non migliora se si guarda alla cultura, all’ambiente e alle politiche giovanili. I fondi destinati alla cultura sono stati spesi solo in minima parte, con una realizzazione che non arriva al 13% del previsto, mentre nel vicino Comune di Osnago si raggiunge una soglia vicina al 90%. Sul fronte ambientale, la spesa reale a Lomagna è stata di poco superiore ai 12.000 euro, a fronte di oltre 244.000 euro spesi da Osnago per la tutela del territorio e lo sviluppo sostenibile. Sport e politiche giovanili, infine, risultano ampiamente trascurate o del tutto assenti dalla programmazione reale.
Questi dati raccontano una difficoltà strutturale che non può essere minimizzata. Se da un lato il bilancio si chiude con un avanzo, dall’altro appare evidente la mancanza di visione strategica, di capacità attuativa e di volontà politica nel trasformare le risorse disponibili in azioni concrete e servizi per la cittadinanza.
“Chiediamo all’Amministrazione una riflessione seria – dichiarano i consiglieri di Uniti per Lomagna Federico Manzoni, Giuseppe Valentino, Margherita Vigorelli e Alessia Mapelli – I numeri ci dicono che mentre Osnago riesce a camminare spedito, Lomagna rischia di restare ferma. Serve un cambio di passo, più trasparenza e una programmazione capace di tradursi in risultati tangibili. La nostra comunità merita politiche lungimiranti, attente all’ambiente, alla cultura, alla scuola e ai giovani. Non basta chiudere un bilancio in attivo: bisogna anche dare contenuto e qualità alla spesa pubblica”.
Uniti per Lomagna
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