Calco: festa per i 43 nuovi piccoli cittadini

Una mattinata di sole e sorrisi ha fatto da cornice ques'oggi oggi, sabato 3 maggio, al tradizionale appuntamento di Calco dedicato all’accoglienza ufficiale dei nuovi nati. Nell’area del Parco Arcobaleno, accanto alla chiesa di San Vigilio, l’amministrazione comunale ha celebrato con gioia e partecipazione i 43 bambini venuti alla luce nel 2024, simbolicamente rappresentati da una decina di loro presenti fisicamente insieme alle famiglie.
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A dare il via all’incontro è stato il consigliere comunale Stefano Riva, organizzatore dell’iniziativa, con la lettura di una toccante lettera di benvenuto redatta dall’Amministrazione. Un testo intenso, ricco di immagini evocative e parole profonde, rivolto a mamme, papà e piccoli cittadini, per sottolineare il valore di ogni nuova vita come promessa, speranza e inizio di un cammino condiviso all’interno della comunità. "Nascere è vincere il biglietto della vita, un viaggio fatto di incontri, persone, luoghi" è stata la frase-chiave della lettera, intorno alla quale si è costruita una riflessione sul ruolo fondamentale della comunità nel prendersi cura dei più piccoli, offrendo loro un ambiente fertile in cui crescere, imparare e costruire relazioni significative.
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Maria Suraci, Stefano Riva, Stefano Motta

Alle famiglie dei bambini sono stati consegnati degli attestati di benvenuto, assieme a due simboli scelti per accompagnare l’augurio: un segnalibro, metafora del racconto che ogni vita scrive giorno dopo giorno, e una matita "sprout", che a fine uso può essere piantata per far germogliare una pianta, a rappresentare la cura, la crescita e il potenziale racchiuso in ogni bambino.
A seguire è intervenuto il sindaco Stefano Motta, che ha sottolineato l’importanza di questo momento che Calco continua a rinnovare anno dopo anno: "È un’occasione significativa, che vogliamo mantenere nel tempo. Grazie per la vostra presenza oggi, grazie per quello che fate e che farete come genitori. Da parte nostra faremo tutto il possibile per sostenervi attraverso le scuole e i servizi che il nostro Comune mette a disposizione".

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A chiudere la mattinata è stata l’assessore alla cultura Maria Suraci, con un invito rivolto alle famiglie a frequentare la biblioteca comunale, dove ogni mese i volontari, nell’ambito del progetto "Nati per leggere", propongono letture ad alta voce per bambini da 0 a 6 anni. "L’ascolto della lettura è fondamentale in questa fase di crescita – ha ricordato l’assessore – e i nostri volontari, alcuni dei quali si sono anche formati in percorsi specifici, sono pronti ad accogliere al meglio i vostri bambini". Suraci ha infine annunciato l’allestimento in corso di uno spazio dedicato proprio ai più piccoli all’interno della biblioteca, con libri e ambienti pensati per stimolare la curiosità e l’amore per la lettura fin dalla prima infanzia.
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Un’iniziativa semplice ma carica di significato, che ribadisce con forza quanto la comunità di Calco creda nell’importanza di costruire un presente e un futuro migliori a partire dai suoi cittadini più giovani.
Il messaggio dell'Amministrazione comunale

Care mamme, cari papà, cari bambini,
oggi è una giornata speciale. Siamo qui riuniti per accogliere con gioia e calore voi, nuovi cittadini nati nel 2024. Ogni vostro bambino è una promessa, un inizio, una speranza. E vogliamo che il primo passo simbolico nel loro percorso nella nostra comunità sia segnato da parole semplici, ma profonde, che custodiamo come guida: "Nascere è vincere il biglietto della vita, un viaggio fatto di incontri, persone, luoghi".
Nascere, sì, è un atto straordinario. Non una semplice coincidenza biologica, ma una vittoria silenziosa e potente: l'ingresso in un mondo vasto, a volte complicato, ma pieno di bellezza. Ogni nuovo nato è come un viaggiatore che si affaccia a un'avventura ancora tutta da scrivere. E oggi siamo qui per dire che questo viaggio non sarà solitario. La comunità è pronta ad accogliere, accompagnare, sostenere.
Quello che ogni bambino riceve alla nascita è molto più di un nome e di un certificato: è un posto nel cuore di una città, è una rete invisibile di legami che lo accompagneranno nelle scuole, nei parchi, nelle piazze, nei sorrisi di chi incrocerà il suo cammino. È la possibilità di costruire relazioni che lo formeranno e lo faranno crescere.
Abbiamo scelto di donare a ciascun bambino due oggetti simbolici: un segnalibro e una matita sprout.
Il segnalibro rappresenta la storia che ogni vita porta con sé. Ogni bambino è una pagina bianca, ma già colma di potenziale. Il segnalibro ci ricorda che ogni giorno è un capitolo nuovo, che il tempo è prezioso, e che ogni piccolo gesto d'amore, ogni parola detta, ogni abbraccio, scrive una parte del racconto. Voi, come famiglie, siete gli autori di queste prime pagine, e noi, come comunită, vogliamo essere co-autori, spettatori attenti, ma anche compagni di cammino.
La matita sprout, invece, è un piccolo oggetto dal significato grande. È una matita che, una volta usata, può essere piantata per far nascere una piantina. Simboleggia il ciclo della vita, la crescita, la cura. Perché ciò che si coltiva con amore, pazienza e dedizione, prima o poi fiorisce. Così sarà per i vostri figli. E cosi vogliamo che sia il nostro modo di fare comunità: un terreno fertile dove ogni bambino possa crescere libero, sostenuto, rispettato.
In un'epoca in cui tutto corre veloce, vogliamo fermarci oggi, anche solo per un momento, per dirvi che ogni nascita è un evento che merita attenzione. Che ogni bimbo che entra nel mondo è un dono, una possibilità per migliorare il nostro domani. La vera forza di una città non sta nelle sue strade o nei suoi edifici, ma nella capacità di prendersi cura dei suoi abitanti, a partire dai più piccoli.
A voi genitori va il nostro grazie. Perché scegliere di mettere al mondo un figlio è anche un atto di fiducia verso il futuro. E noi, come istituzioni, abbiamo il dovere morale e concreto di essere all'altezza di questa fiducia. Vogliamo costruire con voi un ambiente sicuro, inclusivo, stimolante. Vogliamo che i vostri figli crescano con la libertà di essere se stessi, con la possibilità di sognare in grande, ma anche con radici forti per restare saldi nei momenti difficili.
Il nostro augurio è semplice ma profondo: che questo viaggio appena iniziato sia ricco di meraviglia. Che ogni incontro sia un'occasione per crescere. Che ogni luogo vissuto, dalla scuola all'oratorio, dalla biblioteca alla piazza, diventi parte della loro identità. E che il biglietto della vita, che hanno vinto nascendo, sia il primo passo verso un'avventura luminosa, condivisa, piena di senso.
Benvenuti tra noi, piccoli cittadini del 2024. Siamo felici che siate qui.
Grazie.
M.Pen.
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