Calco: in aula il regolamento dei Servizi Abitativi Transitori 

Il comune di Calco ha approvato il regolamento dei Servizi Abitativi Transitori. L’ente risulta proprietario di sette alloggi nella frazione Campo Inferiore destinati a nuclei familiari non in grado di sostenere canoni di locazioni né di accedere al servizio abitativo pubblico. In sintesi, famiglie in difficoltà. Di questi sette alloggi, due sono attualmente assegnati, mentre cinque sono liberi. 
Presto uno di questi cinque alloggi sarà destinato a Servizi Abitativi Transitori. Per questa ragione durante la seduta di martedì 29 aprile il consiglio comunale ha provveduto ad approvare un regolamento che aiuti il Comune nell’assegnazione di questo alloggio. A illustrare il punto è stata la responsabile dell’Ufficio Servizi Sociali, Loretta Crippa. 
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“Questa tipologia di alloggio nasce per contenere il disagio abitativo di particolari nuclei che sono obbligati a lasciare il proprio immobile per sfratto, gravi emergenze abitative o altre motivazioni” ha detto, spiegando che come da Legge Regionale la quota di alloggi (in un Comune) destinata al SAT non può essere maggiore del 10% del patrimonio abitativo. Per questa ragione a Calco un solo alloggio sarà destinato a questo servizio.
Oltre all’assegnazione dell’alloggio per tre anni, il Comune ha previsto che il nucleo familiare che necessiti di questo servizio venga preso in carico dai servizi sociali e venga monitorato il Patto di Servizio che la famiglia stessa dovrà sottoscrivere obbligatoriamente per la permanenza nell’alloggio. 
L’intenzione del Comune è quella di riuscire a contenere situazioni di difficoltà ma allo stesso tempo di accompagnare, attraverso un progetto di inclusione sociale e lavorativa, i membri del nucleo a raggiungere autonomia sotto tutti i punti di vita. 
Sono già diverse le famiglie che il Comune sta assistendo realizzando un progetto di reinserimento sociale. Come puntualizzato dal sindaco Stefano Motta, purtroppo le situazioni di emergenza si susseguono in maniera frequente e episodi come lo sfratto spesso solo sono la punta di iceberg di un disagio sociale ben più ampio. 
E.Ma.
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