Olgiate: in consiglio il punto sull’operato delle consulte

Ha finalmente ottenuto risposta l’interrogazionedel consigliere di minoranza Andrea Martena al sindaco Giovanni Battista Bernocco – ormai lo scorso febbraio – riguardo alle consulte comunali di Olgiate Molgora, con particolare interesse per quelle che hanno cessato la loro attività. 
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Il consigliere Andrea Martena

Con un mese di ritardo rispetto al termine previsto dal regolamento, la Giunta ha risposto nella serata di lunedì 28 aprile durante la seduta di consiglio comunale, cercando di tracciare un quadro della situazione, ma della risposta il consigliere Martena non si è detto soddisfatto. 
È stato il vicesindaco Matteo Fratangeli a leggere la risposta che alla fine di questo articolo riportiamo integralmente, ma che qui ci limitiamo a riassumere. Di cinque consulte istituitesi su sei – per quella al Territorio ancora “non sussistono le condizioni operative necessarie per la sua attivazione” – si può dire che tre abbiano operato e stiano continuando a farlo in modo proficuo, vedendo concretizzarsi i progetti pensati durante le riunioni.
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Il vicesindaco matteo Fratangeli

La consulta Cultura ha visto portato in scena uno spettacolo da essa proposto, viene interpellata dall’assessorato per la definizione del calendario culturale e sta lavorando al progetto di un calendario condiviso con tutte le associazioni del paese al fine di evitare sovrapposizione di eventi. 
La consulta Giovani sta lavorando con l’Ufficio Tecnico a un progetto di riqualificazione del parchetto di viale Sommi Picenardi per renderlo uno spazio adatto ai giovani e il prossimo 29 giugno proporrà una giornata di “arte educativa” in collaborazione con “Brand Piazza L’idea” e la Croce Rossa coinvolgendo ragazzi e ragazze tra i 14 e 17 anni nella realizzazione di un murales in paese. 
La consulta Digitale, costituita da professionisti e Consulenti che collaborano con Aziende Multinazionali, ha fornito un supporto indispensabile per la transizione digitale del Comune, portandolo a vincere oltre 9 bandi utili all’ottenimento di risorse. 
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Il capogruppo di maggioranza Francesco Cogliati

Le altre due consulte sono quella all’Ambiente e quella al Sociale. La prima, a seguito della mancata celebrazione della seconda assemblea annuale ordinaria nel 2024, come previsto dall’art. 9 del regolamento, ha cessato il suo ufficio. In circa due anni di lavoro, il gruppo aveva avanzato diverse idee e proposte progettuali che però non si sono mai di fatto concretizzate portando probabilmente a un generale malcontento dei componenti. Fratangeli non ha mancato però di elencare ogni singola proposta pervenuta e il motivo per cui poi di fatto non è andata in porto. 
La consulta Sociale, invece, che pure aveva organizzato una serata sul tema del volontariato riscuotendo interesse, dopo tre anni di lavori in cui il numero di riunioni è andato a diminuire, nel mese a dicembre 2024 ha visto un susseguirsi di dimissioni dei componenti. 
Al termine della lettura della risposta, Fratangeli ha voluto esprimere un proprio parere personale, unicamente riguardo alla Consulta Ambiente, che vedeva lui come punto di riferimento per via della sua delega appunto all’Ambiente. “Ci sono state due dimissioni in questa consulta, che avrebbe potuto continuare ma non ha svolto le due assemblee annuali utili al mantenimento nonostante una lettera inviata ai presidenti” ha detto, spiegando che probabilmente il non vedere i propri progetti realizzati potrebbe aver portato a un senso di frustrazione nei membri. Secondo il vicesindaco la “lentezza” dovuta a inevitabili passaggi burocratici attraverso gli Uffici Comunali è qualcosa da cui l’amministrazione avrebbe dovuto mettere in guardia chi si è impegnato dal punto di vista civico. 
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L’assessore Maurizio Maggioni

Per quanto riguarda la Consulta Sociale è invece intervenuto l’assessore di riferimento, Maurizio Maggioni, riprendendo lo specifico punto in cui Martena faceva riferimento a scritti apparsi sul giornale spediti da componenti della consulta stessa. “Io penso che l’aspetto del Sociale sia molto complesso e molte volte non si può rispondere a domande per ovvi motivi. Prima di scrivere ai giornali si dovrebbe tentate un incontro con l’assessore o il sindaco” ha detto, aggiungendo che quello del Sociale è un mondo complesso e in cui non è molto bello lavorare solo per cose che piacciono e non farlo per cose che non piacciono. 
È intervenuto infine anche il capogruppo di maggioranza, Francesco Cogliati, spiegando che l’amministrazione non aveva immaginato le consulte come una propria appendice, ma per coinvolgere i cittadini. “Le Consulte sono organi autonomi rispetto all’amministrazione. Noi possiamo recepire gli input che derivano da loro, ma non entriamo nel merito di quello che è un’attività squisitamente propositiva che deriva da cittadini che non possono essere legati ai risultati politici delle elezioni”.
Martena si è detto perplesso di fronte a questo intervento, ricordando che il regolamento dice che le consulte operano in collaborazione con l’amministrazione. E in effetti se si riprende quanto scritto sulla Consulta Digitale, risulta che l’amministrazione abbia di buon grado goduto del supporto dei componenti del gruppo per candidarsi ai bandi per la transizione digitale. “Spiace leggere che qualcuno non sia riuscito a rendersi utile alla comunità attraverso le consulte” ha poi proseguito Martena, avanzando la proposta di provare a rimettere insieme le consulte che hanno cessato la propria attività, sia con gli stessi componenti che con nuovi. Infine, dovendo esprimere il proprio grado di soddisfazione rispetto alla risposta ottenuta, Martena ha risposto negativamente, sottolineando anche il fatto di non aver ricevuto la risposta scritta con qualche giorno in anticipo rispetto al consiglio, a fronte del mese di ritardo con cui l’amministrazione ha risposto. 
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Il sindaco Giovanni Battista Bernocco e il segretario comunale Emil Mazzoleni

Per il ritardo si è comunque scusato il sindaco Giovani Battista Bernocco prima di dar via alla discussione del punto. A lui e al segretario Emil Mazzoleni ha però manifestato il malumore il capogruppo di minoranza Stefano Golfari, che, visto il ritardo nel rispondere all’interrogazione, aveva mandato una pec a entrambi, ma è stato ignorato. “Segretario, ho mandato una pec così come da lei richiesto per le comunicazioni. Si presuppone che dal lei arrivi una risposta, se no ci si potrebbe fare l’idea che snobbi la minoranza e questo è sbagliato. Accettiamo la scuse del sindaco, il quale nemmeno lui ha risposto”. 

CLICCA QUI per leggere la risposta integrale all’interrogazione 
E.Ma.
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