Lavoro e salari

Solidarietà a chi lavora durante le feste. Anche io e la mia famiglia lavoriamo e abbiamo lavorato come te nei giorni festivi. Conosciamo bene il problema di chi lavora nel commercio. Gli orari che cambiano spesso e gli stipendi bassi non consentono una normale programmazione del proprio tempo. E poi l'abuso dei contratti a tempo determinato, gli incarichi extra contratto. Nella maggior parte dei centri commerciali gli addetti nei negozi hanno persino difficoltà ad usare il bagno! Hai la mia solidarietà però posso dirti pure che che si può stare peggio, e non va bene. Per esempio c'è chi ha due contratti con la stessa società, dalle 8 alle 14 e dalle 14 alle 18 senza pausa e soste. Ma l'apice della speculazione viene raggiunta da quelle aziende che pagano i dipendenti a 90 giorni o addirittura a fine progetto. Robe legali, neh, fuori di testa. E poi gli stipendi bassi, in Italia lavorano 5 milioni di persone che restano povere lo stesso, tipo quelli che firmano contratti a chiamata fittizi per nascondere il lavoro nero quotidiano. Tutto ciò è permesso, in qualche modo, dalla legge e le forze parlamentari non hanno il minimo interesse a cambiare le cose. Questo perché si crede che si possano aumentare produttività e competitività della nazione tenendo i salari bassi, ma non è vero. È da baluba crederci. E infatti gli iscritti ai sindacati hanno chiesto che venissero prese iniziative contro questa strategia, così è stato deciso di intraprendere la campagna referendaria sul lavoro. E se notate, i partiti sono stati muti anche durante la raccolta firme...per poi intestarsi in qualche modo la battaglia. La verità è che i 4 dei 5 quesiti referendari riguardano il lavoro e vanno sostenuti con un sì perché solo i lavoratori difendono i lavoratori. Ciao.
Mario Sirio Levati
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