Olgiate: a giugno l’iscrizione ai servizi scolastici. Dall’anno 25/26 stop lezioni al sabato
Apriranno il prossimo 1° giugno le iscrizioni ai servizi scolastici – scuolabus, piedibus e mensa – per le due scuole dell’infanzia, la primaria e la secondaria di 1° grado di Olgiate Molgora per l’anno scolastico 2025/2026. Le famiglie avranno un mese esatto di tempo per poter iscrivere i propri figli a uno o più servizi, altrimenti, andando oltre il 30 di giugno, potrebbero incappare in sanzioni fino a un massimo di 200 euro, esattamente come accaduto a diverse persone lo scorso anno.
L’amministrazione comunale, infatti, ha scelto di non variare il regolamento nonostante la polemica sollevatasi nei mesi scorsi. “Non è cambiato niente" conferma l’assessore all’Istruzione, Paola Colombo. "Quello di cui mi sto facendo personalmente carico è una diffusione più massiva possibile dell’avviso di apertura delle iscrizioni. Oltre alla solita lettera, già pubblicata sul sito e trasmessa alle due scuole dell’Infanzia e all’Istituto Comprensivo, stiamo prevedendo delle pubblicazioni sulle bacheche e dei poster plastificati sui cancelli di ingresso delle scuole”.
L’iscrizione ai servizi è obbligatoria e ha validità annuale e potrà essere fatta unicamente dal 1° al 30 giugno attraverso la piattaforma “SiMeal”. Il regolamento prevede che coloro che richiederanno l’accesso a uno o più servizi mediante richiesta pervenuta successivamente al 30 giugno, la stessa dovrà essere opportunamente motivata e sarà poi valutata dalla Giunta Municipale e dall’Assistente Sociale. Se la richiesta sarà pervenuta entro il 20 settembre e sarà motivata da valide questioni (es: problemi di salute del minore), potrà essere accettata senza penali. Se pervenuta dal 21 settembre, anche se le motivazioni saranno riconducibili a seri problemi, sarà accettata ma con l’applicazione di una penale pari a 50 euro. Se invece la richiesta giungerà entro il 20 settembre, ma senza alcuna motivazione, potrà essere accettata, ma ci sarà da pagare una penale di 120 euro. Oltre il 21 settembre, invece, la penale, sarà di 200 euro. Il mancato versamento di questa determinerà l’automatica inammissibilità della domanda o l’esclusione dai servizi.
“Ne abbiamo parlato e ci siamo confrontati, ma il regolamento prevede delle sanzioni che non abbiamo intenzione di variare” ha proseguito l’assessore Colombo. “Tutto sta nella sinergia tra scuola, Comune e servizi. Purtroppo con iscrizioni tardive, bisogna rimettere in moto tutta l’organizzazione”. Ma i problemi a cui si potrebbe incorrere, soprattutto per il servizio mensa, sono anche altri. Lo scorso anno infatti è capitato che a un alunno iscritto all’ultimo fosse servito un pasto senza che si sapesse delle sue intolleranze alimentari. Oltre a questo tipo di rischi, come appunto la fornitura di pasti in buona fede, cioè non conoscendo eventuali allergie a alunni non iscritti, c’è anche un tema di organizzazione degli spazi, dei tavoli e delle sedie in mensa.

Il promemoria pubblicato al momento fa riferimento allo stato dell’arte dell’organizzazione scolastica, anche se per le classi prime della scuola media potrebbero esserci novità in termini di orari. È stata infatti avanzata la richiesta da un elevato numero di famiglie di passare dalle 36 alle 30 ore, ma al momento non è ancora noto se verrà accolta o meno. In ogni caso farà riferimento solo alle classi prime della scuola media.
La novità che invece varrà per tutte le classi della scuola media è che dal prossimo anno scolastico le lezioni saranno dal lunedì al venerdì e non più fino al sabato. “Alla fine dello scorso anno la Dirigente Scolastica, insieme al Comitato Genitori, ha sottoposto alle famiglie un questionario chiedendo se fossero d’accordo ad accorciare di un giorno” ha spiegato l’assessore Colombo. “I genitori hanno risposto favorevolmente, quindi la decisione è stata approvata dal Consiglio di Istituto. La settimana chiaramente resterà sulla base delle 36 ore di scuola, motivo per cui saranno previsti tre rientri pomeridiani al posto del giorno di scuola al sabato”.
CLICCA QUI per visualizzare l’avviso sulle iscrizioni ai servizi scolastici
L’amministrazione comunale, infatti, ha scelto di non variare il regolamento nonostante la polemica sollevatasi nei mesi scorsi. “Non è cambiato niente" conferma l’assessore all’Istruzione, Paola Colombo. "Quello di cui mi sto facendo personalmente carico è una diffusione più massiva possibile dell’avviso di apertura delle iscrizioni. Oltre alla solita lettera, già pubblicata sul sito e trasmessa alle due scuole dell’Infanzia e all’Istituto Comprensivo, stiamo prevedendo delle pubblicazioni sulle bacheche e dei poster plastificati sui cancelli di ingresso delle scuole”.

L'assessore Paola Colombo
L’iscrizione ai servizi è obbligatoria e ha validità annuale e potrà essere fatta unicamente dal 1° al 30 giugno attraverso la piattaforma “SiMeal”. Il regolamento prevede che coloro che richiederanno l’accesso a uno o più servizi mediante richiesta pervenuta successivamente al 30 giugno, la stessa dovrà essere opportunamente motivata e sarà poi valutata dalla Giunta Municipale e dall’Assistente Sociale. Se la richiesta sarà pervenuta entro il 20 settembre e sarà motivata da valide questioni (es: problemi di salute del minore), potrà essere accettata senza penali. Se pervenuta dal 21 settembre, anche se le motivazioni saranno riconducibili a seri problemi, sarà accettata ma con l’applicazione di una penale pari a 50 euro. Se invece la richiesta giungerà entro il 20 settembre, ma senza alcuna motivazione, potrà essere accettata, ma ci sarà da pagare una penale di 120 euro. Oltre il 21 settembre, invece, la penale, sarà di 200 euro. Il mancato versamento di questa determinerà l’automatica inammissibilità della domanda o l’esclusione dai servizi.
“Ne abbiamo parlato e ci siamo confrontati, ma il regolamento prevede delle sanzioni che non abbiamo intenzione di variare” ha proseguito l’assessore Colombo. “Tutto sta nella sinergia tra scuola, Comune e servizi. Purtroppo con iscrizioni tardive, bisogna rimettere in moto tutta l’organizzazione”. Ma i problemi a cui si potrebbe incorrere, soprattutto per il servizio mensa, sono anche altri. Lo scorso anno infatti è capitato che a un alunno iscritto all’ultimo fosse servito un pasto senza che si sapesse delle sue intolleranze alimentari. Oltre a questo tipo di rischi, come appunto la fornitura di pasti in buona fede, cioè non conoscendo eventuali allergie a alunni non iscritti, c’è anche un tema di organizzazione degli spazi, dei tavoli e delle sedie in mensa.

Il promemoria pubblicato al momento fa riferimento allo stato dell’arte dell’organizzazione scolastica, anche se per le classi prime della scuola media potrebbero esserci novità in termini di orari. È stata infatti avanzata la richiesta da un elevato numero di famiglie di passare dalle 36 alle 30 ore, ma al momento non è ancora noto se verrà accolta o meno. In ogni caso farà riferimento solo alle classi prime della scuola media.
La novità che invece varrà per tutte le classi della scuola media è che dal prossimo anno scolastico le lezioni saranno dal lunedì al venerdì e non più fino al sabato. “Alla fine dello scorso anno la Dirigente Scolastica, insieme al Comitato Genitori, ha sottoposto alle famiglie un questionario chiedendo se fossero d’accordo ad accorciare di un giorno” ha spiegato l’assessore Colombo. “I genitori hanno risposto favorevolmente, quindi la decisione è stata approvata dal Consiglio di Istituto. La settimana chiaramente resterà sulla base delle 36 ore di scuola, motivo per cui saranno previsti tre rientri pomeridiani al posto del giorno di scuola al sabato”.
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E.Ma.