Merate: bullismo, per Riva è allarmismo infondato e solo comportamento premonitori

La dimostrazione plastica di come l’ideologia e la retorica possano fare premio e cifra anche su questioni di grande rilevanza sociale la si è avuta durante la discussione dell’interrogazione di Prospettive per Merate sul bullismo e strategie di prevenzione e mitigazione. Il riferimento al recente gravissimo episodio è evidente.
La risposta è stata letta dall’assessore all’istruzione Patrizia Riva che nei fatti ha parlato di sovraesposizione negativa causata dal dibattito in Aula (non se ne deve parlare perbacco), allarmismo infondato, incompetenza di Sindaco e Giunta, episodio che non risponde ai requisiti della legge 71, cioè violenza fisica e psicologica ripetuta e intenzionale a opera di uno o più soggetti ai danni di un solo soggetto.
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Patrizia Riva

Secondo l’assessore, che non ha dato alcun numero circa episodi rilevati in precedenza, si sarebbe trattato solo di un comportamento premonitore su cui il Sindaco non ha competenza mentre l’Istituto Comprensivo ha messo in atto i progetti bla bla (rif. Paola Panzeri). L’interrogante, la stessa Paola Panzeri, ha inchiodato l’assessore Riva ai fatti reali. Che sono, nel caso specifico, non un comportamento premonitore ma una sedia su cui era stata spalmata colla affinché il ragazzo ne rimanesse incollato tra il ludibrio dei compagni.
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I pantaloni del bambino

La Panzeri ha – sia pure con garbo – accusato la Riva di minimizzare l’episodio, di essersi basata nella risposta soltanto sulla forma e non sulla sostanza del fatto concreto. Quanto all’incompetenza del Consiglio, ha rilevato l’esponente di Prospettive, anche la pace nel mondo, la mafia sono temi non inerenti ai lavori dell’Aula eppure la maggioranza li ha sottoposti anche chiedendo contributi (come per l’adesione al tavolo per la pace).
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Paola Panzeri

Di tutta questa vicenda restano noti, alla cronaca, due realtà inequivocabili: nessun provvedimento verso l’autore del bullismo, il trasferimento in altra scuola della vittima. Davvero un bel risultato. Liquidato come un fastidio. Bene, anzi molto bene, ha fatto Paola Panzeri di Prospettive per Merate a dichiararsi decisamente insoddisfatta. Aggiungiamo che Patrizia Riva dovrebbe riflettere meglio sulla gravità di episodi simili, che creano precedenti pericolosi proprio perché impuniti. E a pagare è la vittima. Una pagina vergognosa nelle quattro ore di Consiglio comunale.
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