Merate: la maggioranza dà il via libera al bilancio 2024
Il rendiconto 2024 anche se per metà frutto del lavoro dell’attuale capogruppo di Prospettive per Merate e dell’attuale consigliere Franca Maggioni di Noi Merate, entrambi all’opposizione, è stato approvato con i soli voti di maggioranza, la quale, concretamente, ha iniziato a operare negli ultimi 4-5 mesi dell’anno. Un’astensione, a nostro parere, sarebbe stata opportuna.

Vediamo subito perché il no di Prospettive: c’erano tre opere lasciate in eredità, ha esordito Massimo Panzeri, la riqualificazione dell’area di San Rocco, la sistemazione definitiva dello scalone del collegio Manzoni e il completamento del polo del soccorso di via degli Alpini. Solo il primo progetto, pur a rallentatore, sta avanzando. Non è stato asfaltato un metro di strade, viale Verdi ancora è senza gli accorgimenti di sicurezza preannunciati mentre sono grandinati gli aumenti di tasse, imposte e tariffe, multe e sanzioni a pioggia, tassa sui morti, la più odiosa. Infine, dati i numeri è del tutto evidente che la cassa non era vuota come fu detto a inizio mandato.
A ruota Franca Maggioni che si è soffermata sul numero delle assistenti sociali, due più la responsabile del servizio quindi una in meno rispetto ai parametri una assistente ogni quattromila abitanti. L’operatività, ha aggiunto la Maggioni è stata a poco coraggiosa. Lo slogan elettorale la Merate del domani inizia oggi, ha chiosato non riesco a vederla né oggi né domani.
Dunque voto contrario di entrambe le opposizioni.
Le risposte sono giunte dal sindaco Salvioni e dall’assessore Muzio. Innanzitutto si è lavorato molto sull’asilo nido, opera poco citata dalle minoranze; lo scalone è fermo in attesa del via libera della Soprintendenza che ha chiesto integrazioni soprattutto in materia di illuminazione; il polo del soccorso ha registrato una prima manifestazione di interesse senza esito, richieste di ulteriori documenti fino all’indizione dell’appalto. Le asfaltature si è ritenuto di non avviarle sia per la stagione sia per le manomissioni continue da parte di aziende la cui attività è prioritaria e non negoziabile, come il posizionamento della fibra ottica e gli interventi sulle reti idriche e fognarie. Sartirana come via Cornaggia sono state interessate da interventi succeduti nel tempo e asfaltare è risultato lavoro inutile. Il piano scatterà quando non si saranno più in programma interventi di terzi. Infine viale Verdi, citato da Panzeri, ha visto la conclusione del collaudo qualche giorno fa, mancano alcune installazioni minori e le telecamere poi si chiuderà il bilancio e si saprà esattamente quanto è costata l’opera. La Regione che aveva garantito 1,4 milioni erogherà il saldo in proporzione al minor costo. Residua del milione e quattrocentomila euro, un saldo ancora da erogare di 560mila euro a preventivo costante.

Ernesto Sellitto, capogruppo di maggioranza, si è soffermato soltanto sull’affermazione di Panzeri secondo cui il gradimento di questa amministrazione sarebbe in caduta libera. Ringrazio per l’avvertimento – ha ironizzato Sellitto – ne faremo tesoro. Per le conclusioni, più avanti. Il primo vero bilancio di questa Giunta sarà il 2025 e solo allora si valuterà l’efficacia dell’azione amministrativa.
Quanto al bilancio consuntivo 2024, l’esercizio finanziario si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 8.724.036,13 euro. Il fondo cassa al 31.12.2024 era pari a 9.906.928,90 euro. L’avanzo libero è di 3.646.236,22 euro. Il patrimonio netto è di 80,5 milioni di euro.
CLICCA QUI per le slides sul rendiconto

Vediamo subito perché il no di Prospettive: c’erano tre opere lasciate in eredità, ha esordito Massimo Panzeri, la riqualificazione dell’area di San Rocco, la sistemazione definitiva dello scalone del collegio Manzoni e il completamento del polo del soccorso di via degli Alpini. Solo il primo progetto, pur a rallentatore, sta avanzando. Non è stato asfaltato un metro di strade, viale Verdi ancora è senza gli accorgimenti di sicurezza preannunciati mentre sono grandinati gli aumenti di tasse, imposte e tariffe, multe e sanzioni a pioggia, tassa sui morti, la più odiosa. Infine, dati i numeri è del tutto evidente che la cassa non era vuota come fu detto a inizio mandato.
A ruota Franca Maggioni che si è soffermata sul numero delle assistenti sociali, due più la responsabile del servizio quindi una in meno rispetto ai parametri una assistente ogni quattromila abitanti. L’operatività, ha aggiunto la Maggioni è stata a poco coraggiosa. Lo slogan elettorale la Merate del domani inizia oggi, ha chiosato non riesco a vederla né oggi né domani.
Dunque voto contrario di entrambe le opposizioni.
Le risposte sono giunte dal sindaco Salvioni e dall’assessore Muzio. Innanzitutto si è lavorato molto sull’asilo nido, opera poco citata dalle minoranze; lo scalone è fermo in attesa del via libera della Soprintendenza che ha chiesto integrazioni soprattutto in materia di illuminazione; il polo del soccorso ha registrato una prima manifestazione di interesse senza esito, richieste di ulteriori documenti fino all’indizione dell’appalto. Le asfaltature si è ritenuto di non avviarle sia per la stagione sia per le manomissioni continue da parte di aziende la cui attività è prioritaria e non negoziabile, come il posizionamento della fibra ottica e gli interventi sulle reti idriche e fognarie. Sartirana come via Cornaggia sono state interessate da interventi succeduti nel tempo e asfaltare è risultato lavoro inutile. Il piano scatterà quando non si saranno più in programma interventi di terzi. Infine viale Verdi, citato da Panzeri, ha visto la conclusione del collaudo qualche giorno fa, mancano alcune installazioni minori e le telecamere poi si chiuderà il bilancio e si saprà esattamente quanto è costata l’opera. La Regione che aveva garantito 1,4 milioni erogherà il saldo in proporzione al minor costo. Residua del milione e quattrocentomila euro, un saldo ancora da erogare di 560mila euro a preventivo costante.

Ernesto Sellitto, capogruppo di maggioranza, si è soffermato soltanto sull’affermazione di Panzeri secondo cui il gradimento di questa amministrazione sarebbe in caduta libera. Ringrazio per l’avvertimento – ha ironizzato Sellitto – ne faremo tesoro. Per le conclusioni, più avanti. Il primo vero bilancio di questa Giunta sarà il 2025 e solo allora si valuterà l’efficacia dell’azione amministrativa.
Quanto al bilancio consuntivo 2024, l’esercizio finanziario si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 8.724.036,13 euro. Il fondo cassa al 31.12.2024 era pari a 9.906.928,90 euro. L’avanzo libero è di 3.646.236,22 euro. Il patrimonio netto è di 80,5 milioni di euro.
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