L’immobilismo è il bilancio del 1° anno della Giunta Salvioni

Il rendiconto di bilancio 2024, approvato nell’ultima seduta di consiglio comunale terminata, ormai a notte fonda, con i voti contrari di entrambi i gruppi di minoranza, oltre ai doverosi aspetti contabili, comporta anche un giudizio politico sull’operato dell’amministrazione. Un giudizio che a nostro parere, seppur riferito ad un arco temporale ancora relativamente limitato, non può essere positivo.

All’inizio del mandato sono state lasciate in “eredità” tre (3) opere, con progetti già approvati e finanziati: il completamento del polo di soccorso di via Alpini, la riqualificazione del laghetto di San Rocco ed il restauro dello scalone alla scuola Manzoni. Per il resto la nuova amministrazione aveva non solo mani libere ma un bilancio con una cassa che sfiora i dieci (10) milioni di euro. Altro che casse vuote come andavano raccontando appena eletti! 

Ebbene, delle 3 opere suddette nessuna, al momento, risulta completata. Anzi, la caserma non è nemmeno partita. Continuiamo a leggere che riprenderanno a breve i lavori ma ad oggi non risulta assegnato nemmeno l’appalto, a distanza di quasi un anno; dello scalone non si sa nulla se non che è trascorso un anno scolastico intero ed è ancora desolatamente precluso mentre per San Rocco i lavori, seppur tardivamente, sono almeno in corso d’opera. Ci consola il fatto che si stia confermando un bel progetto che migliorerà certamente la fruibilità dei luoghi.

Per il resto della Giunta Salvioni ricordiamo solo gli aumenti indiscriminati applicati ogni dove, le multe date a pioggia per ripagare il costo dell’ausiliare del traffico e…. la tassa sul caro estinto!!

Nel frattempo non è stato rifatto un metro che sia un (1) metro di strade, marciapiedi o piste ciclabili malgrado fossero stati lasciati 100.000 € a bilancio dedicati. Niente, nemmeno la segnaletica è stata rifatta se non le scritte RALLENTARE sulla direttrice di viale Verdi che, lo riconosciamo, hanno reso d’incanto la via da “pericolosa (cit)” a sicura, azzerando gli incidenti. Chapeau, peccato sia finita presto la vernice privandoci così di ulteriori “miracoli”.

Ci dicono che è solo il primo bilancio; che la legislatura dura 5 anni, di cui uno peraltro è già volato via. Vero, ma le perplessità che raccogliamo tra i cittadini, in diversi casi già pentiti della scelta fatta solo un anno fa, stanno sempre più diventando mugugni di insoddisfazione che non possiamo che condividere e riportare esprimendo in aula un voto politico negativo a questo primo bilancio dell’amministrazione di sinistra in carica.
Prospettive x Merate
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