Merate: troppo pericoloso tenere in centro il mercato
Gentile Redazione,
vi racconto un martedì di ordinaria follia per porre alla vostra attenzione LA VIA MANZONI a Merate e non solo. Martedi d'urgenza dovevo portare una persona anziana con 38 di febbre dal medico (in quanto ora i medici non escono più a visitare neppure se stai per morire). In via Manzoni c'è il Mercato, ho dovuto quindi fare peripezie con auto parcheggiata con le 4 frecce e andare a prendere l'anziana per portarla dal medico. Detto ciò sottolineo come in via Manzoni il 50% delle bancarelle non rispetta i limiti di spazio segnati dal comune, addirittura di fronte all'ex Longinotti Levis, l'esposizione di scarpe lascia un passaggio di circa 2 metri...... Già da tempo è stata fatta questa critica, ma si sa, in Italia si aspetta la disgrazia. In caso di Incendio in via Manzoni come in piazza NON CI PASSANO I MEZZI DI SOCCORSO. Siamo nel 2025, ha senso tutto questo ? Per cosa, per una manciata di persone che va al Mercato ? 40 anni fa potevamo capire, aveva un senso , ma ora tutti , purtroppo o per fortuna hanno i centri commerciali tutti i giorni aperti fino alle ore 22.
Chiedo, perchè a Merate non fare due Mercati ristretti, uno in PIAZZA DON MINZONI per gli abitanti del centro e uno al parcheggio vicino i Pompieri per i residenti di Brugarolo e Viale Verdi ?
E' una proposta non so se fattibile ma risolverebbe una volta per tutte il problema della sicurezza nei giorni di Mercato e darebbe forse più valore al mercato stesso.
vi racconto un martedì di ordinaria follia per porre alla vostra attenzione LA VIA MANZONI a Merate e non solo. Martedi d'urgenza dovevo portare una persona anziana con 38 di febbre dal medico (in quanto ora i medici non escono più a visitare neppure se stai per morire). In via Manzoni c'è il Mercato, ho dovuto quindi fare peripezie con auto parcheggiata con le 4 frecce e andare a prendere l'anziana per portarla dal medico. Detto ciò sottolineo come in via Manzoni il 50% delle bancarelle non rispetta i limiti di spazio segnati dal comune, addirittura di fronte all'ex Longinotti Levis, l'esposizione di scarpe lascia un passaggio di circa 2 metri...... Già da tempo è stata fatta questa critica, ma si sa, in Italia si aspetta la disgrazia. In caso di Incendio in via Manzoni come in piazza NON CI PASSANO I MEZZI DI SOCCORSO. Siamo nel 2025, ha senso tutto questo ? Per cosa, per una manciata di persone che va al Mercato ? 40 anni fa potevamo capire, aveva un senso , ma ora tutti , purtroppo o per fortuna hanno i centri commerciali tutti i giorni aperti fino alle ore 22.
Chiedo, perchè a Merate non fare due Mercati ristretti, uno in PIAZZA DON MINZONI per gli abitanti del centro e uno al parcheggio vicino i Pompieri per i residenti di Brugarolo e Viale Verdi ?
E' una proposta non so se fattibile ma risolverebbe una volta per tutte il problema della sicurezza nei giorni di Mercato e darebbe forse più valore al mercato stesso.
Lettera firmata
Sono anni che lanciamo l'allarme per l'ingombrante presenza del mercato settimanale nelle aree centrali. Solo in una occasione, grazie al Prefetto Liliana Baccaro, ci fu una modifica per fare in modo che i mezzi di soccorso passassero, poi tutto è tornato come prima. Né l'amministrazione Massironi né quella Panzeri hanno preso atto della pericolosissima situazione soprattutto proprio in via Manzoni. L'accesso è impossibile, percorrere la strada altrettanto per via delle bancarelle che rendono difficile anche il passaggio pedonale. Ci sono già stati caso, come il soccorso a uno studente del Manzoni con l'ambulanza ferma in piazza Riva Spoleti. Ma, evidentemente, i vari sindaci non hanno la forza, il coraggio (o la convenienza) a intervenire. Vediamo il giovane Salvioni che in campagna elettorale ha prospettato cambiamenti radicali in un quadro futuristico della Merate del 2030. Certo che se il futuro della città comincia oggi - come recitava lo slogan elettorale - facciamo una gran fatica a scorgere i prodromi di un cambiamento. A Mattia Salvioni suggeriamo di prendere in seria considerazione l'ipotesi del lettore. In centro sono troppe le bancarelle spesso con merce identica o quasi (soprattutto quella venduta da extracomunitari). Suddividerle può rispondere alle esigenze di quanti ancora comperano sul mercato e mantenere viva la tradizione senza reiterare i pericoli per quanti nelle aree centrali vivono e lavorano. Non per infierire ma vorrei aggiungere che il rigoroso controllo del posizionamento delle bancarelle compete ai soliti due uffici: Tecnico e Polizia locale. Possibile che nessuno vede quello che il lettore (e chiunque passi per via Manzoni) vede?