Parco: oltre 1.400 firme sulla petizione promossa dal gruppo Monte di Brianza
Già 1.455 hanno firmato la petizione (CLICCA QUI per firmare) promossa dall’Associazione Monte di Brianza rivolta in primis ai sindaci della Comunità del Parco del Curone per far comprendere loro quanto i cittadini abbiano a cuore il futuro del Parco e stiano seguendo con molta preoccupazione l’evolversi dell’iter per l'elezione del futuro Presidente e del Consiglio di Gestione del Parco. Il testo della petizione parla chiaro: “…chiediamo ai Sindaci di sostenere la politica di salvaguardia che il Parco ha fino ad oggi adottato, senza concessioni che vadano a indebolire l' habitat e la biodiversità”. E ancora: “Auspichiamo che l'amministrazione del Parco non diventi terreno di conquista dei partiti e che gli interessi economici di pochi non prevarichino su quelli della maggioranza delle persone che hanno a cuore questo territorio”.
Oltre 1.400 firme raccolte in un paio di giorni non sono poche e anche facendo leva su questo che il sodalizio auspica in un incontro/confronto con i sindaci della Comunità del Parco. “Già qualche sindaco ci ha interpellato e detto che ci incontreremo. Vediamo se è vero o meno. Qui il grosso problema di cui qualcuno non si rende contro è che, davanti a questa situazione, c’è il rischio che le associazioni e i volontari si demotivino. Con questo modo di fare, senza coinvolgere chi si occupa di manutenzione e altri lavori nel Parco, si stanno tirando un po’ la zappa sui piedi” prosegue il presidente Panzeri, ricordando che, come testimoniano le firme raccolte sin ora, anche i cittadini, oltre alle associazioni, seguono con attenzione l’evolversi della vicenda. “Vedremo poi quando i giochi saranno fatti, in un modo o nell’altro, e si tireranno le somme”.
“Non so quanto andrà avanti la raccolta firme – afferma il presidente dell’associazione, Luigi Panzeri. – Immagino fino al 16 (di dicembre ndr), ma il senso è quello di mantenere le persone coinvolte e quindi, finché c’è tempo, di far capire che contano anche i cittadini e le associazioni, e non solo gli interessi che sappiamo…”.
Oltre 1.400 firme raccolte in un paio di giorni non sono poche e anche facendo leva su questo che il sodalizio auspica in un incontro/confronto con i sindaci della Comunità del Parco. “Già qualche sindaco ci ha interpellato e detto che ci incontreremo. Vediamo se è vero o meno. Qui il grosso problema di cui qualcuno non si rende contro è che, davanti a questa situazione, c’è il rischio che le associazioni e i volontari si demotivino. Con questo modo di fare, senza coinvolgere chi si occupa di manutenzione e altri lavori nel Parco, si stanno tirando un po’ la zappa sui piedi” prosegue il presidente Panzeri, ricordando che, come testimoniano le firme raccolte sin ora, anche i cittadini, oltre alle associazioni, seguono con attenzione l’evolversi della vicenda. “Vedremo poi quando i giochi saranno fatti, in un modo o nell’altro, e si tireranno le somme”.