Merate: per una galleria a zero Mattia batte Matteo

Più che il Ministro ha destato stupore nella gente di passaggio nel centro di Merate, l’impressionante dispiego di forze dell’ordine. Qualcuno ha contato fino a sessanta uomini in divisa. Forse ha esagerato certo la piazza pareva quella degli anni di piombo con cellulari blindati piazzati ovunque, furgoni degli artificieri e inequivocabili agenti in borghese. I commenti? I soliti: quando chiami una pattuglia per sedare una rissa notturna in centro spesso è troppo lontana per arrivare in tempo ma, evidentemente, il sotto organico non deve essere così drammatico come ci viene raccontato.
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A parte ciò va subito detto che Mattia batte Matteo per una galleria a zero. Cioè, Mattia Salvioni, trent’anni non ancora compiuti, per i più un emerito sconosciuto ha riempito l’auditorium in ogni ordine e grado con il personale ausiliario costretto a impedire nuovi ingressi per troppo pieno. Matteo Salvini è riuscito a malapena a riempire la platea, pur mettendo nel computo gli agenti in borghese.
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E al netto di candidati e parenti, si può dire che l’arrivo del Ministro nonché Vice premier è stato ignorato dalla cittadinanza.  

L’evento è stato organizzato a supporto della candidatura di Massimo Panzeri il quale, dopo un breve intervento, ha lasciato la parola ai candidati che hanno spiegato le ragioni della personale discesa in campo.

Poi il Ministro ha parlato dei temi a lui cari, no redditometro, si sanatorie, poca Europa, bravo Vannacci e leggete il mio libro. Autografato.

Alle 19 la carovana è ripartita alla volta di Nibionno.
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