Riserva lago e San Rocco: tutela ma anche fruibilità
Si è parlato anche della Riserva Naturale di Sartirana nel corso del confronto tra candidati sindaci della città di Merate. A rilanciare l’argomento è stata Elena Calogero. La presidente del Comitato Civico Ambiente e di Attuare la Costituzione Comitato Brianza ha posto due domande a Massimo Panzeri, Dario Perego e Mattia Salvioni.
La prima è stata in merito al laghetto di San Rocco. Calogero ha voluto sapere dai candidati se si impegneranno a tutelarlo e a garantirne la connotazione naturalistica attraverso misure di conservazione, facendo in modo che diventi un corridoio ecologico. Tutto ciò premesso che: “A inizio 2024 è stata approvata la legge europea per il ripristino della natura. Oltre l'80 % degli habitat europei è in cattivo stato e gli stati membri dovranno ripristinare almeno il 20% delle zone terrestri e marine entro il 2030”. E inoltre: “La Rete Natura 2000 è il principale strumento della politica dell'Unione Europea per la conservazione della biodiversità istituita ai sensi delle Direttive Habitat ed Uccelli.Un sistema coordinato e coerente di aree destinate alla conservazione della biodiversità. Si tratta di una vera e propria "rete ecologica", formata da "nodi" - ovvero i siti SIC e ZPS - collegati tra loro da corridoi ecologici”.
La seconda domanda è stata relativa al piano di gestione integrato, ricordando che questo strumento è necessario per poter sottoporre il sito al monitoraggio delle misure di conservazione attraverso il corpus normativo inderogabile. Calogero ha chiesto se i candidati conoscono le strategie gestionali e gli obiettivi da raggiungere citati nel piano di gestione e quali interventi saranno prioritari per loro dato che il Comune di Merate sarà sempre coinvolto nella gestione della Riserva.
Le risposte da parte dei tre candidati sono risultate essere simili. L’interesse per la tutela del laghetto di San Rocco c’è, ma anche per la sua fruizione.
Il sindaco uscente Massimo Panzeri in particolare ha ricordato che sono stati investiti 2,2 milioni di euro per la Riserva e che lui continuerà a porre attenzione. Ricordando anche che l’area è stata annessa al Parco del Curone, ha dichiarato che l’obbiettivo è quello di stipulare una convenzione anche per inserire le guardie volontarie nell’area. Lo stesso interesse vale per San Rocco: “Con molta fatica siamo riusciti a ottenere il bene, che era privato. Entro fine mandato approveremo il progetto esecutivo di 450mila euro per riportarlo alle origini, ripulendo il fondo e creando attorno delle aree, non di svago, ma fruibili”.
Parlando di Riserva, secondo Dario Perego c’è l’obbligo di avere accortezza. “Sia Sartirana che San Rocco sono importantissimi, anche perché attrattivi” ha detto, ricordando però che è fondamentale la salvaguardia. “Ci sta a cuore che la Riserva sia manutenuta e rimessa in condizione. Oggi è sofferente e c’è bisogno di pulizia”. In conclusione, ha detto che l’ideale sarebbe il giusto connubio tra “natura” e “uomo”
Mattia Salvioni ha dichiarato di voler continuare con il piano di gestione della Riserva. “Ci sono le tabelle che indicano le priorità. Per noi è importante la creazione di aree per fare da ponte per flora e fauna. Aree di sosta per migliorare condizioni di sviluppo. È importante l’integrazione nel Parco del Curone”. In merito al laghetto di San Rocco, ha detto: “Il concetto di area di svago è ampio. Deve essere fruibile, ma con connotato naturale”.
La prima è stata in merito al laghetto di San Rocco. Calogero ha voluto sapere dai candidati se si impegneranno a tutelarlo e a garantirne la connotazione naturalistica attraverso misure di conservazione, facendo in modo che diventi un corridoio ecologico. Tutto ciò premesso che: “A inizio 2024 è stata approvata la legge europea per il ripristino della natura. Oltre l'80 % degli habitat europei è in cattivo stato e gli stati membri dovranno ripristinare almeno il 20% delle zone terrestri e marine entro il 2030”. E inoltre: “La Rete Natura 2000 è il principale strumento della politica dell'Unione Europea per la conservazione della biodiversità istituita ai sensi delle Direttive Habitat ed Uccelli.Un sistema coordinato e coerente di aree destinate alla conservazione della biodiversità. Si tratta di una vera e propria "rete ecologica", formata da "nodi" - ovvero i siti SIC e ZPS - collegati tra loro da corridoi ecologici”.
La seconda domanda è stata relativa al piano di gestione integrato, ricordando che questo strumento è necessario per poter sottoporre il sito al monitoraggio delle misure di conservazione attraverso il corpus normativo inderogabile. Calogero ha chiesto se i candidati conoscono le strategie gestionali e gli obiettivi da raggiungere citati nel piano di gestione e quali interventi saranno prioritari per loro dato che il Comune di Merate sarà sempre coinvolto nella gestione della Riserva.
Le risposte da parte dei tre candidati sono risultate essere simili. L’interesse per la tutela del laghetto di San Rocco c’è, ma anche per la sua fruizione.
Il sindaco uscente Massimo Panzeri in particolare ha ricordato che sono stati investiti 2,2 milioni di euro per la Riserva e che lui continuerà a porre attenzione. Ricordando anche che l’area è stata annessa al Parco del Curone, ha dichiarato che l’obbiettivo è quello di stipulare una convenzione anche per inserire le guardie volontarie nell’area. Lo stesso interesse vale per San Rocco: “Con molta fatica siamo riusciti a ottenere il bene, che era privato. Entro fine mandato approveremo il progetto esecutivo di 450mila euro per riportarlo alle origini, ripulendo il fondo e creando attorno delle aree, non di svago, ma fruibili”.
Parlando di Riserva, secondo Dario Perego c’è l’obbligo di avere accortezza. “Sia Sartirana che San Rocco sono importantissimi, anche perché attrattivi” ha detto, ricordando però che è fondamentale la salvaguardia. “Ci sta a cuore che la Riserva sia manutenuta e rimessa in condizione. Oggi è sofferente e c’è bisogno di pulizia”. In conclusione, ha detto che l’ideale sarebbe il giusto connubio tra “natura” e “uomo”
Mattia Salvioni ha dichiarato di voler continuare con il piano di gestione della Riserva. “Ci sono le tabelle che indicano le priorità. Per noi è importante la creazione di aree per fare da ponte per flora e fauna. Aree di sosta per migliorare condizioni di sviluppo. È importante l’integrazione nel Parco del Curone”. In merito al laghetto di San Rocco, ha detto: “Il concetto di area di svago è ampio. Deve essere fruibile, ma con connotato naturale”.