Il Canto degli Italiani

Da qualche anno, mio figlio ora maggiorenne era ancora studente del Manzoni, i miei genitori e i miei suoceri (quando possibile ci vado anche io) partecipano alle celebrazioni del 25 Aprile (così come alle iniziative per Natale tra cui il "concerto" presso il reparto di pediatria) accompagnando e ascoltando il canto dei ragazzi. Ricordo ancora la prima volta che rimasi stupito da quel VITA invece che MORTE e, a parte la battuta sulla necessità di cercare un sostituto anche a coorte non solo per questioni di rima ma anche perché altrettanto evocativo, mi ricordo che ne apprezzai il significato (al di la del fatto che fosse stato già cantato più volte dai Piccoli Cantori di Milano, e non è un'invenzione dei meratesi). Quindi accolgo con estrema tristezza la decisione della scuola di annullare l'evento ma comprendo lo spirito dei nostri professori, da sempre attenti e attivi verso i nostri ragazzi e immagino il loro dispiacere nel dover affrontare una polemica così assurda. Consiglio a chi critica di leggersi i primi versi della seconda strofa: Noi fummo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi. P.S. ma i nostri fratelli d'Italia lo sanno che per lungo tempo il canto degli italiani fu avversato dal fascismo e addirittura durante la resistenza venne adottato dagli antifascisti?
Goffredo
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