Robbiate: bilancio criticato in Consiglio, troppo l’avanzo

Il lungo consiglio comunale, tenutosi nel primo pomeriggio di sabato 20 aprile, si è aperto con un’interrogazione del gruppo “Cambia Robbiate”.
Oggetto di domanda la lotta contro le zanzare invasive portatrici di malattie. Il consigliere Giulio Alfarano ha fatto presente la predisposizione del piano nazionale, a causa del cambiamento climatico, dell’implemento di previsione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi, per contenere con anticipo, il numero di questi insetti dannosi per la sanità pubblica, portatori di Malaria, Febbre Gialla, Chikungunya, Dengue e Ziga.
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La minoranza ha denotato la mancanza, negli scorsi anni, di una comunicazione e condivisione di informazioni con i cittadini sulla situazione e i provvedimenti presi a livello regionale. È dunque stato chiesto di fare chiarezza sulle misure prese dall’Amministrazione. Il sindaco Marco Magni ha spiegato che già a partire dal 2009 è stata affidata ad una ditta specializzata un’attività di monitoraggio, che ha attenuato di molto il problema. Ogni anno vengono effettuati quattro interventi di disinfestazione nelle caditoie tra marzo e settembre per fermare la crescita di eventuali larve, mentre l’impiego di trattamenti adulticidi sarà un’opzione a cui ricorrere in maniera straordinaria, come previsto nella linea guida nazionale. Negli anni sono state adottate strategie comunicative per coinvolgere i cittadini nell’acquisizione di comportamenti virtuosi di prevenzione, come l’attenzione nella gestione di acqua stagnante. Anche quest’anno continuerà questa linea divulgativa, attraverso la campagna “Lotta alle zanzare tigre, facciamoci in quattro”, che fornirà consigli utili ai cittadini.
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Il direttore di Retesalute Luca Rigamonti

Il direttore di Retesalute Luca Rigamonti ha poi illustrato il budget economico triennale, già analizzato dettagliatamente e approvato il 21 febbraio dagli enti soci dell’azienda. Il consigliere Alessandro Danza ha chiesto un punto della situazione riguardo al progetto “Stazioni di posta”, al quale il comune ha aderito mettendo a disposizione, insieme a Merate, Cernusco, Osnago e Lomagna, edifici che verranno trasformati in alloggi a favore di persone e famiglia al limite della povertà. Per non lasciare alcun dubbio, è stato deciso che il progetto verrà presentato nella sua interezza in una futura seduta, per il momento il Consiglio ha approvato all’unanimità il bilancio senza sollevare particolari osservazioni. Si è così passati all’approvazione dei verbali della seduta del 24 febbraio, procedura che solitamente ruba solamente un paio di minuti dell’assise, e che invece, in merito alla richiesta del consigliere Alfarano di lettura integrale degli stessi, in quanto non reperibili dal sito del Comune, ha occupato un’intera mezz’ora. A seguito di un veloce controllo, i verbali sono risultati correttamente caricati e consultabili sul cruscotto, il Consiglio è stato dunque invitato a segnalare preventivamente eventuali problematiche nell’accesso dei documenti, che deve essere garantito a tutti i membri dell’organo collegiale.

A prendere poi la parola l’assessore Federico Scuglia, che ha illustrato il rendiconto della gestione relativo all’esercizio finanziario 2023, che ha registrato un fondo di cassa pari a 2 milioni di euro e un risultato di amministrazione di 1 milione 647 mila euro. Risultato che ha spinto la minoranza a esprimere voto contrario. Danza ha infatti evidenziato come un bilancio dovrebbe tendere ad un pareggio e non presentare un avanzo di più di un milione di euro. “Questo è un pessimo bilancio sintomo di una pessima Amministrazione che non ha saputo allocare bene le risorse ricevute. Si sta chiedendo di più di quello che si spende, è una tendenza che si ha dal 2021, un’incapacità di gestione che si sta perpetuando negli anni”.
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I consiglieri di “Cambia Robbiate” Alessandro Villa, Alessandro Danza e Giulio Alfarano

Scuglia ha confermato il piano dei tributi Tari in copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti, previsto per 218 mila euro. La tariffa relativa alla Tari è rimasta invariata rispetto allo scorso anno e sarà da pagare in prima rata entro il 28 giugno e in seconda entro il 2 dicembre. La minoranza si è astenuta dalla votazione così come per la variazione di bilancio di 3.822 euro assunta in via d’urgenza il 20 marzo per adeguare la gestione della biblioteca. In fase di bilancio di previsione era già stata accantonata una quota per l’avvio di un nuovo incarico, che non è stata sufficiente a seguito della scelta di ampliare il servizio di apertura settimanale di quattro ore.
I.Bi.
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