Merate: analisi del Peba e ampliamento di Villa Cedri

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Nella serata di venerdì 19 aprile, gli architetti Cristina Trevia e Luisella Mauri hanno presentato il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.) alla Commissione Ambiente e Territorio.
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L’iter di elaborazione del programma, già presentato giovedì 12 ottobre 2023 alla cittadinanza, è stato diviso in quattro fasi, le prime due, di definizione di strategie e obbiettivi e di analisi delle criticità e individuazione di soluzioni progettuali, sono già state soddisfatte. Durante l’incontro, gli architetti hanno illustrato il Piano elaborato e hanno chiesto alla Commissione una conferma o modifica della programmazione già redatta della priorità degli interventi.
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Il P.E.B.A. ha infatti analizzato 21 ambiti urbani, 15 collegamenti e 42 ambiti edilizi, basandosi su sei parametri: il livello di accessibilità delle barriere rilevate, il valore strategico in relazione all’utilizzo dell’area e la sua potenzialità, l’interesse comune, che è stato manifestato dai cittadini attraverso 29 segnalazioni, la vulnerabilità, relativa alla presenza o meno di soggetti fragili, la criticità di risoluzione, ovvero una valutazione tecnica della fattibilità della realizzazione e, infine, la fruibilità allargata, volta a garantire l’accesso a una zona a diverse disabilità.
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Il parere della Commissione è stato chiesto rispetto al valore strategico da assegnare ad alcuni siti della città per determinare la priorità di intervento, su una scala da 0 (valore minimo) a 3 (valore massimo). Alle scuole, gli edifici pubblici e villa Confalonieri è stato attribuito il punteggio di 3, all’area Cazzaniga, alla sala civica, il centro anziani, i parchi e i percorsi più fruiti il livello 2 mentre i servizi sanitari e assistenziali, i centri sportivi, gli spazi cimiteriali, ambienti didattici e i parcheggi quello di 1, lasciando le case ALER a 0. Questi indici di priorità verranno rivalutati dalla commissione a seguito dell’adozione e approvazione del Piano da parte della Giunta nelle prossime settimane. Al completamento di questi passaggi si riprenderà un percorso di riflessione che interesserà soprattutto la prossima Amministrazione, che valuterà in quali ambiti indirizzare il P.E.B.A, essendo questo uno strumento programmatorio per il futuro, senza particolari limitazioni o vincoli, che potrà nuovamente variare gli interventi da attuare per poi essere presentato nella sua forma definitiva alla cittadinanza.
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Gli architetti Cristina Trevia, Luisella Mauri e Carlo Sangalli

Durante la seduta, il sindaco Massimo Panzeri ha inoltre sottoposto alla Commissione una richiesta di permesso di costruire in deroga, pervenuta da Villa Cedri il 27 aprile 2023. Un carattere edilizio eccezionale, che essendo di interesse pubblico, verrà messo all’approvazione del Consiglio comunale. Un’operazione che porterà il terzo piano dell’edificio ad un ampliamento di 160mq, con un rialzamento del tetto che permetterà di aumentare di 17 posti letto il reparto Alzheimer, di implementare l’area di soggiorno esterna e interna e di realizzare una nuova infermeria. La domanda è rimasta ferma a causa della natura ad interesse pubblico della contrattazione, che si è conclusa, a favore del Comune, con il rinnovo ventennale della concessione del ponte radio che permette la videosorveglianza della struttura, la cessione gratuita di 6.380mq di una zona boschiva di Sartirana, situata dietro l’oratorio tra via Isonzo e la strada statale, una posizione strategica per permettere un collegamento sentieristico tra la frazione e Calco, nell’ottica del progetto sovracomunale “Dall’Adda al Curone” ora in sviluppo, per un collegamento ciclopedonale tra le due zone di interesse naturalistico.
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Ulteriormente, si è ottenuta una rinuncia ai diritti degli ultimi 1.000 metri di una superficie totale di 7.500 metri del Parco Allende, di cui 6.4000 metri erano stati già ottenuti dall’Amministrazione nel 2009. Infine, già in ottica del P.E.B.A., è stato valutato di posizionare una rampa adeguata a favorire una connessione agibile a tutti tra il sentiero che collega il parco delle Piramidi e la zona di Vedù.
Ilaria Biffi
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