Merate: campioni a scuola e nello sport. Ecco il progetto dell’Ibvm per studenti eccellenti
Chi l'ha detto che fare sport "sul serio" sia inconciliabile con "fare scuola sul serio"?
Tra i progetti più interessanti del Liceo Mary Ward di Merate, giunto al suo terzo anno di vita, ce n'è uno che premia la pratica sportiva agonistica congiunta ai buoni risultati scolastici.
Gli studenti del Liceo di Via Monsignor Colombo che fanno sport ad alto livello possono essere esonerati del rientro pomeridiano obbligatorio e possono concordare con gli insegnanti un calendario delle valutazioni che tenga conto delle esigenze dell'atleta.
"Non si tratta di un trattamento privilegiato - ha spiegato il rettore Don Romano Crippa - bensì di un giusto riconoscimento per chi riesce a fare bene sia a scuola sia nello sport".
Naturalmente alla base viene stipulata una convenzione col centro sportivo di allenamento, che fornisce il piano degli allenamenti e dei tornei o campionati a cui i ragazzi partecipano.
E naturalmente devono essere studenti seri e capaci di organizzare il proprio studio, in modo da conciliare gli impegni sportivi con un livello alto nei risultati scolastici.
"Abbiamo chiesto agli studenti interessati - ha aggiunto il dirigente scolastico, prof. Stefano Pierantoni - di documentare la loro attività agonistica, abbiamo valutato come consiglio dei docenti la documentazione presentata e abbiamo stipulato con ogni studente e con i suoi genitori un 'patto educativo' che esplicita diritti e doveri dello studente che fa sport agonistico".
Il progetto, iniziato lo scorso anno scolastico per due studenti, un calciatore e un tennista, prosegue anche quest'anno ed è arrivato a interessare ben 12 allievi, che praticano sport che vanno dal basket all'equitazione, dal baseball alla pallavolo e all'atletica leggera.
"Naturalmente - ha precisato il docente di scienze motorie, prof. Mauro Fumagalli - seguiamo individualmente questi alunni sportivi, perché coniugare due impegni così corposi non è certo facile. Ma con l'aiuto dei loro genitori e dei loro insegnanti vogliono dimostrare che è possibile sostenere entrambi con sacrificio ma anche con soddisfazione".
"Ancora una volta, dunque, valorizzazione delle capacità dei singoli e personalizzazione di un percorso di studi che la nostra tradizione mantiene serio e rigoroso" ha concluso la dirigenza.
