Merate: Casaletto, ovvero la disperata ricerca di visibilità

Un paio di amici ci hanno segnalato un post, che fatichiamo a capire esattamente cosa sia, di Alfredo Casaletto, avvocato e assessore alle finanze (o viceversa) del comune di Merate. Crediamo sia rivolto a noi, ormai il transfuga da Forza Italia a Fratelli d'Italia ha maturato una cordiale antipatia e nella ricerca spasmodica di visibilità (vedi il filmato dell'offertorio dove segue a mani vuote il vice sindaco attuale) non perde occasione per esporsi.
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Tanto qualche pollice su o come cavolo si dice lo porta sempre a casa (l'elenco dei sostenitori è tanto facile quanto ripetitivo). Ordunque vediamo cosa scrive, tenendo ben presente che da 15 anni è in maggioranza e quindi dovrebbe avere migliore memoria dei fatti.

È proprio vero il vecchio adagio di Einstein, che dice più o meno così: “è la teoria che determina ciò che osserviamo!” L’aforisma, cerco di sentitezzare, postula che se sei convinto di una tua teoria per esporla pubblicamente sarai condizionato dalla stessa e osserverai la realtà in maniera poco obiettiva concentrandoti esclusivamente sugli elementi che sostengono la tua stessa tesi, non lasciando spazio all’ANTITESI (secondo il sillogismo hegeliano).

Al contrario, ammoniva Einstein, colui che osserva la realtà è tenuto a mettere sempre in discussione la propria verità, ovvero a confutarla, proprio per affermarla, ma solo dopo aver, con un grado di osservazione prossimo alla certezza, escluso la prevalenza di elementi decisamente contrari.

Tanto per giocare un po’, allora, posso con certezza sostenere che l’attuale amministrazione comunale, di cui molto modestamente faccio parte in qualità di assessore al bilancio con delega allo sport, mai come era stato in passato, ha:

1)      escluso l’Imu sulle seconde abitazioni concesse in comodato gratuito a parenti in linea retta;

2) abbassato le tasse riducendo l’Irpef di spettanza comunale;

3) estinto due leasing finanziari recuperando sulla parte corrente del bilancio comunale, preziose risorse da mettere a disposizione dei servizi ai cittadini per circa €400 mila;

4) istituito misure a sostegno delle famiglie come i bonus scuola, cultura e sport per l’acquisto dei libri e del corredo scolastico e per favorire la partecipazione dei più giovani ad associazioni culturali e sportive, soprattutto, dopo la chiusura di ogni attività durante l’emergenza Covid;

5) durante l’emergenza Covid il comune di Merate, attingendo a proprie risorse di bilancio, ha messo a disposizione dei suoi cittadini, delle attività commerciali e delle associazioni circa € 700 mila.

6) nel corso di questi quattro anni, l’attuale amministrazione, attingendo a proprie risorse di bilancio, ha messo a disposizione delle associazioni sportive, culturali e sociali la somma ricord di quasi 1,5 milioni di euro sotto forma di contributi ordinari e straordinari.

7) sostenuto puntualmente come ogni anno i costi per le illuminazioni natalizie;

8 )pagato i suoi fornitori a 10 gg. Presentazione fattura;

Il tutto senza generare debito fuori bilancio.

Per ora mi fermo qui, ma non escludo il ritorno, parafrasando il maestro Califano.

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Bene lui si ferma, ora però tocca a noi chiamando a testimoni Andrea Massironi, Andrea Robbiani, Giuseppe Procopio, Massimiliano Vivenzio e chi c’era nella precedente consigliatura che, evidentemente, Casaletto ha rimosso dalla memoria.

 

1) L'esclusione l'aveva già fatta l'amministrazione Massironi.

2) l'abbassamento dell'Irpef è stato dello 0,1 per mille con un risparmio per i 5 mila contribuenti di 30mila euro l'anno.

3) L'estinzione di mutui e leasing era già stata avviata dall'amministrazione Massironi; la quale aveva lasciato un bilancio con zero mutui e 14 milioni di euro in Tesoreria a disposizione del suo successore (lo stesso Casaletto).

4) Le misure di sostegno ci sono dai tempi dell'amministrazione Perego ovvero dal 1995 e, forse ma non abbiamo voglia di perdere tempo, dalla gestione Laura Crippa e poi Lorenza Bosisio. Quindi torniamo agli anni ottanta.

5) Durante il covid tutte le amministrazioni sopra i 10mila abitanti hanno effettuato stanziamenti straordinari e comunque il merito semmai va all'assessore Giuseppe Procopio.

6) I contributi alle associazioni sportive non sono una novità risalgono ai tempi in cui l'avvocato Casaletto portava i pantaloni alla zuava, semmai c'è da domandarsi se la distribuzione sia stata equa o iniqua. Per esempio i 9mila euro che lui ha stanziato per la box, il suo sport preferito, a favore di una società di Cernusco Sul naviglio con marginali presenze meratesi in palestra vanno considerati un investimento o un favore?

7) I costi dell'illuminazione sono a carico del comune dal 2009 da quando cioè i commercianti hanno smesso di pagare.

8) I fornitori sono pagati a 10 giorni almeno dal 2015, basta leggere le relazioni ai bilanci dal 2009 in avanti.

Diciamo che sorprende come l’assessore Casaletto possa mettere assieme così tante banalità senza una preventiva verifica. Eppure, diversamente da noi, è anche pagato per conoscere.

Infine il testo filosofico è stato estratto da libro di Gianrico Carofiglio "Testimone inconsapevole". L'avvocato protagonista del romanzo cita durante il dibattimento in tribunale in difesa di un nero questa frase di Einstein.

Aspettiamo ansiosi la prossima perla filosofica, questa volta ripresa da Franco Califano, sex symbol anni ottanta detto il califfo. E, se fosse possibile, qualche esempio più concreto di vitalità amministrativa, tipo un CDD nuovo, una scuola nuova, un centro sportivo nuovo, qualcosa che vada oltre l'ordinaria amministrazione. Qualcosa che vada oltre la riqualificazione di via verdi che, certamente non è limitata all’asfaltatura, anzi diversi accorgimenti sono azzeccati purtuttavia avrebbe potuto rivelarsi una riqualificazione vera e propria con la creazione di un quartiere vivibile e accogliente se qualche idea in più pescata dal concorso fosse stata attuata. Per inciso anche questo investimento porta la firma doppia Massironi-Procopio.
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