Merate: il dolore di Norma e la solidarietà del borgomastro

In apertura di seduta del Consiglio comunale di Merate del 23 novembre le rappresentanti femminili in Aula hanno preso la parola, dopo il minuto di silenzio, sulla tragica vicenda di Giulia Cecchettin. E’ intervenuta anche Maria Norma Maggioni che con tono sommesso ha personalizzato il dramma delle donne con un’audace similitudine tra la morte di Giulia e la sofferenza provocata, presumiamo, dal nostro articolo sui suoi cambi di casacca. Possiamo comprendere che essere al centro di una notizia, per la prima volta, sia traumatizzante. Non ce ne voglia, facciamo solo il mestiere di informare, esattamente come quando diamo spazio alle sue belle iniziative associative.
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Fa più specie il signor sindaco che ancora una volta non ha saputo tacere almeno per fare un favore a sé stesso. L’articolo lo ha definito un attacco gratuito per cui piena solidarietà a Norma Maggioni. Un attacco gratuito l’aver raccontato che la signora che militava nel centrosinistra nel 2009 ora è passata all’estrema destra? Ci viene il sospetto che Panzeri se la prenda a prescindere dall’argomento, basta la fonte a mandarlo in bestia, sia merateonline, sia Andrea Robbiani.

Esimio Panzeri, qui si raccontano i fatti e Lei dovrebbe essere il primo a apprezzarlo dato che mai ha cambiato casacca restando sempre fedele alla Lega, quando stava al 4% e quando è balzata al 34% per poi ripiombare al 9%.  Un punto di merito, una stabilità politica che le fa onore in mezzo a tanti voltagabbana.  
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