Lomagna: l’alpino Luciano Agnesina è andato avanti

Lutto tra le Penne Nere del gruppo di Lomagna. E' morto l’ex capogruppo Luciano Angesina, che da qualche tempo era ricoverato a Villa d’Adda. 

Classe 1938, nato a Gallarate, Agnesina si era trasferito a pochi anni di vita a Lomagna con la sua famiglia, originaria del Piemonte. Da allora non se n’è mai andato, costruendo la sua vita in paese e legandosi alla comunità anche attraverso il volontariato che ha compiuto con il gruppo locale degli Alpini. Sin dal 1967, quando il sodalizio venne fondato, fu legato alla sezione e per molti anni ne fu alla guida, contribuendo alla realizzazione di moltissimi progetti e iniziative, e prendendo parte anche alla costruzione  della baita che tutt’ora ne è la sede. 
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Il legame con il paese inoltre si è consolidato grazie al lavoro. Agnesina ha lavorato per anni presso la Peg Perego Spa.

Uomo attivo e ricco di interessi, amava la montagna, la caccia, la bicicletta ed era un grande tifoso del Torino. Nel 2001 era stato colpito da ictus, ma neanche questo era riuscito a fermarlo. In pochi anni si era rimesso in sesto e aveva ripreso a svolgere le sue attività e a frequentare raduni degli alpini in tutta Italia, cosa che ha continuato a fare fino a pochi anni fa, quando poi le sue condizioni di salute si sono aggravate. Ciò nonostante si è sempre mantenuto informato su tutte le attività che venivano svolte e ha continuato a sostenere il gruppo. Anche sulla sua lapide ha voluto che venisse messa una sua fotografia con il cappello da alpino. 

Il funerale di Luciano Agnesina, che è stato anche tra i fondatori della bocciofila, verrà celebrato martedì 10 ottobre alle ore 15 presso la chiesa parrocchiale di Lomagna. La sera di lunedì 9 ottobre si terrà invece una veglia di preghiera. 
E.Ma.

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