Con l'Ambito e il PNRR case domotiche e alloggi condivisi

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Da qui al 2026 l’Ambito distrettuale di Merate metterà in atto importanti nuovi servizi e potenzierà alcuni tra quelli già esistenti. Una vera svolta nel sistema del welfare territoriale. In occasione dell’accordo siglato tra il comune di Merate e Retesalute per la concessione in comodato d’uso gratuito di alloggi da destinare ai disabili [clicca QUI], è stato illustrato l’imponente programma di investimenti finanziato dal PNRR.
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Oltre agli appartamenti pensati per il Dopo di noi, come quello di Merate appunto, 80 abitazioni saranno implementate con sistemi domotici che faciliteranno l’autonomia degli anziani. Altri 20 anziani non autosufficienti avranno invece la possibilità di sistemarsi in alloggi condivisi. Domotica, co-housing e il potenziamento della rete integrata per i servizi domiciliari verranno a costare 2,4 milioni di euro. Entro la fine di ottobre dovrebbero essere individuati gli stabili dove realizzare questi interventi.

40 famiglie con minori saranno coinvolte per affrontare le situazioni di vulnerabilità insieme ad équipe multidimensionali (psicologi, educatori, assistenti sociali), sviluppando progetti mirati. Questo servizio varrà 21.500 euro. Verrà inoltre potenziata con 330 mila euro la rete di servizi per la cura domiciliare socioassistenziale.

finanziamenti_pnrr_ambito_merate_02.jpg (32 KB)Luisa Lovisolo e Donatella Barberis

Infine, potrà diventare un fiore all’occhiello la “stazione di posta”, una struttura dove saranno creati dei servizi per “soste” brevi. Dare la possibilità a persone indigenti o senza fissa dimora di potersi fare una doccia, di trovare degli abiti puliti o un pasto caldo da mangiare. L’area è stata individuata a Robbiate, in un capannone abbandonato. Si tratta del comparto ex Mazzoleni, in via Pizzagalli.

La struttura verrebbe demolita e ricostruita. La nuova configurazione prevede anche open space, una segreteria dove accogliere le istanze delle persone intenzionate a ricevere supporto e locali di servizio. Da due locali esistenti saranno creati 4 monolocali secondo criteri antisismici e di efficientamento energetico. Saranno alloggi temporanei, una sistemazione per brevi periodi. Questo comparto diventerà anche un sito di riferimento per la Protezione civile in caso di calamità naturali o emergenze in generale. Questo blocco di investimenti varrà 1.090.000 euro. L’inaugurazione della stazione di posta potrebbe avvenire già tra un anno. Si ottempererà così a degli obblighi normativi in campo sociale.
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“Con i fondi del PNRR che l’Ambito è riuscito ad accaparrarsi riusciamo a ramificare interventi e servizi decisivi per il territorio” ha commentato con soddisfazione il presidente dell’Ambito di Merate Paolo Brivio. Lo stesso Brivio ha poi proseguito: “Abbiamo vinto la sfida sul corretto uso dei fondi. La vera sfida sarà dopo il 2026, ovvero cosa succederà di questi spazi e di questi servizi. Dovremo saper garantire la sostenibilità economica, quella organizzativa e la capacità di risposta con questi servizi ai bisogni del territorio. Io sono convinto che vinceremo anche la sfida della sostenibilità e della capacità di rendere queste opportunità sintoniche rispetto ai bisogni dei cittadini”.
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È intervenuto poi il sindaco di Merate, Massimo Panzeri, che ha evidenziato l’efficace programmazione dell’Ambito: “Con questi investimenti si creano delle basi solide nell’attenzione alle fasce più deboli”. Panzeri si è mostrato orgoglioso in particolare per la nuova destinazione che avranno gli immobili comunale di Novate.

La partita del PNRR è stata affidata alla dott.ssa Luisa Lovisolo che, insieme alla responsabile di Retesalute Donatella Barberis, ha illustrato le principali linee di finanziamento. Barberis ha sottolineato che i servizi per poter essere erogati dovranno prevedere delle tariffe in base alle fasce ISEE. Ha inoltre evidenziato che esistono dei fondi statali strutturali a cui attingere e che non sarà tutto in capo alle finanze dei Comuni.
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Fabio Vergani e Ave Pirovano

Presenti alla conferenza stampa anche i presidenti delle Conferenze dei sindaci del Meratese e del Casatese, rispettivamente Fabio Vergani e Ave Pirovano, e il presidente e il direttore di Retesalute, Antonio Colombo e Luca Rigamonti, per palesare l’unità di intenti delle varie componenti istituzionali a fronte di nuove sfide e nuovi impegni sul welfare.
M.P.
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