Brivio: Avis invita i 18enni a donare con una lettera a casa

In occasione del 14 giugno, giornata mondiale del donatore di sangue, la sezione Avis di Brivio porta avanti il progetto di sensibilizzazione alla donazione invitando i neo maggiorenni a prendere in considerazione l’idea di diventare donatori di sangue. La realtà associativa, che lo scorso anno ha spento 50 candeline, sta inviando lettere ai ragazzi e alle ragazze attraverso il Comune di Brivio, che patrocina il progetto.

“Caro neodiciottenne, a nome di tutta l’Amministrazione comunale mi pregio inviarti comunicazione del gruppo briviese AVIS- Associazione Volontari Italiani Sangue ODV - Sezione di Brivio in relazione all’importanza assoluta dell'impegno profuso dal gruppo stesso e ribadendo che l’accento non può non cadere sulla straordinaria valenza, soprattutto se contestualizzata in una società così povera di valori assoluti come quella contemporanea, del mettersi a disposizione degli altri diventando sostenitore dei principi che animano l’operato di AVIS” recita la lettera d’accompagnamento firmata dal sindaco Federico Airoldi.



Marco Pirovano, presidente di Avis Brivio, nel testo inviato ai giovani ricorda che con il raggiungimento della maggiore età si acquisiscono nuovi diritti e nuovi doveri, vengono affidate nuove responsabilità e si è chiamati a scelte consapevoli, libere e autonome. “Fra queste c’è anche quella di compiere importanti gesti di solidarietà che possono aiutare in modo immediato e concreto chi si trova in difficoltà – ha scritto il presidente. – Sto parlando della possibilità di diventare donatore con Avis.  Ogni giorno, in Italia, migliaia di persone sopravvivono grazie a questo gesto. Diventare donatore significa occuparsi degli altri, facendo aumentare la disponibilità di emocomponenti (globuli rossi, plasma e piastrine) che consentono a molte vite di essere salvate, ma nel contempo significa anche volersi bene, avere cura di sé stessi, poiché si è tenuti costantemente sotto controllo con esami periodici”.

Concludendo lo scritto con una citazione di Madre Teresa di Calcutta –  “Non possiamo sempre fare grandi cose nella vita. Ma possiamo fare piccole cose con grande amore.” – il presidente invita i giovani a contattare l’associazione qualora avessero dubbi. Insieme alla lettera è stata mandata ai giovani una penna marchiata Avis in omaggio.

Clicca QUI per visualizzare la lettera

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