Merate: inaugurata la mostra intitolata alla pittrice Silvia Crocicchio

Disponibile, carismatica, dolce, solare, coraggiosa e determinata. Sono questi alcuni degli aggettivi utilizzati per descrivere la pittrice Silvia Crocicchio dalle persone a lei care che nel pomeriggio di sabato 13 maggio hanno scelto di ricordarla prendendo parte all'inaugurazione della mostra a lei dedicata presso l'atrio del Comune di Merate.


Maria Trivulzio, Mattia figlio di Silvia, Fiorenza Albani e Tino Passoni

Scomparsa l'ottobre scorso all'età di 62 anni, era un'appassionata di arte, amava dipingere ed era socia e consigliera dell'associazione meratese "Arte Pura e Applicata", realtà per la quale si è spesa molto quando era in vita e a cui ha lasciato una cospicua donazione, così come ricordato dal presidente Ernesto Passoni durante l'inaugurazione, ringraziando tutti i presenti. 

Anche l'assessore alla Cultura Fiorenza Albani ha condiviso un ricordo di Silvia: "Mi ha aiutato con il sito ‘Contagiamoci di Cultura' occupandosi delle foto, per circa un anno ci siamo sentite per telefono senza mai incontrarci, poi abbiamo avuto modo di conoscerci dal vivo. Mi è sempre sembrata una persona solare e l'ho apprezzata molto, così come le sue opere, che nel tempo ho avuto modo di scoprire". 

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Anche il figlio di Silvia, Mattia, ha ringraziato i presenti e il Comune di Merate per aver accolto la mostra: "Tramite i suoi lavori possiamo ricordare il suo talento e la sua passione per l'arte, quell'arte che fin da adolescente è stata determinante nella sua vita di donna. Ringrazio tutti i presenti e soprattutto chi ha organizzato, l'insegnante di mia mamma, Maria Trivulzio". 

E infine ha parlato anche la direttrice della scuola "Arte Pura e Applicata", appunto Maria Trivulzio: "Silvia teneva molto a questa mostra, voleva che venisse fatta qui e così è stato". Per ricordare l'allieva e amica, e inaugurare al meglio l'esposizione, la direttrice ha chiesto a tutti i presenti di condividere almeno una parola che secondo loro ricordasse Silvia. "Per me lei era artista - ha detto - Aveva studiato alle Preziosine di Monza, poi dopo il lavoro ha ripreso a dipingere. I quadri che vedete qui sono il risultato di 10 anni di lavoro". Silvia presso la scuola meratese aveva seguito anche il corso di Mauro Benatti e nel tempo aveva dipinto nudi, ma anche paesaggi, arrivando a sviluppare una sua tecnica che l'ha poi portata a realizzare quadri che contengono la sua anima e le hanno permesso di vincere diversi premi, come il primo alla Biennale di "Arte Pura e Applicata" nel 2018, un altro primo posto ad Arlate nello stesso anno e il primo premio al Concorso Nazionale Emilio Gola di Olgiate nel 2021 (clicca QUI).

La direttrice Trivulzio ha spiegato l'ordine con cui sono stati disposti i quadri all'interno della mostra, partendo da quelli che Silvia ha dipinto agli albori, fino ad arrivare ai più recenti e al culmine del suo lavoro di consapevolezza e assimilazione degli anni trascorsi nella scuola, esemplificati secondo la docente nel penultimo quadro della pittrice. "Quando ha dipinto questa tela, Silvia sapeva già di essere malata e ha dato il massimo. Rappresenta un abbraccio e nel farlo, è evidente che ha messo davanti a tutto la sua passione". 

La mostra rimarrà aperta fino a domenica 21 maggio. Sarà possibile visitarla da lunedì 15 a venerdì 19 durante gli orari di apertura del Municipio, sabato 20 maggio dalle 15:30 alle 18:30, e domenica 21 maggio dalle 10 alle 12 e dalle 15:30 alle 18:30. 

E.Ma.

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