Osnago: inaugurata la scuola di musica, lezioni per tutti, anche col metodo Suzuki


Domenica pomeriggio è stata inaugurata la sede della scuola di musica di Osnago: una nuova realtà quantomai felice, che registra la fattiva sinergia tra amministrazione locale e l'associazione Archè, di recentissima nascita. Ciò a cui si è dato vita è una vera e propria scuola di musica che offre corsi d'archi, di pianoforte e finanche d'arpa. "La nostra idea - ci ha spiegato la presidente dell'associazione Cecilia Musmeci - è quella di offrire ai nostri studenti uno spazio di incontro che vada al di là della musica in senso stretto. Siamo estremamente soddisfatti della disponibilità dimostrata dall'amministrazione comunale. Ci ha messo a disposizione le aule della scuola elementare dalle 16:30 alle 20:30. Questo significa un'idea nuova di scuola, coi cancelli che rimangono aperti fino a sera. Può essere un luogo di incontro, di condivisione, di vita. Siamo all'inizio, ma la nostra idea è quella di costruire una vera orchestra giovanile. Vedremo. Per ora abbiamo una ventina di iscritti e siamo più che contenti."

Al centro Cecilia Musumeci

L'associazione rivolge la sua attenzione anche ad ambiti non strettamente legati alla musica classica (altrimenti detta "musica forte", come ha voluto definirla sulle colonne del Sole24Ore Quirino Principe, NdR), ma potenzialmente si orienta anche verso il teatro e la letteratura. In altri termini una realtà viva e promettente soprattutto per i più piccoli cittadini del meratese. La scuola di musica di Osnago utilizza infatti il metodo "Suzuki", per i bambini in età prescolare.

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Si tratta di un orientamento didattico che fa tesoro dell'intuizione di un grande violinista giapponese - il già citato Shinichi Suzuki - che trovandosi a vivere in Germania a metà del secolo scorso notò il contrasto tra la sua difficoltà di adulto a far proprio l'idioma locale - considerato da Shinichi estremamente ostico - e la semplicità con cui invece ne disponevano i piccoli nativi tedeschi. Da qui l'insegnamento della musica in età prescolare. Prima ancora di conoscere le note.


"Il bambino arriva a dire 'mamma' - ha spiegato la presidente Cecilia Musmeci - senza avere alcuna nozione lessicale. Vi giunge solo attraverso l'imitazione di un suono ritmico, di una combinazione di fonemi che ha udito centinaia o forse migliaia di volte. E di cui ha colto il valore emotivo, l'entusiasmo con cui i suoi genitori nei primi anni di vita hanno cercato di mettersi in contatto verbale. Da qui viene il metodo 'Suzuki', che prevede tra l'altro la presenza in lezione del genitore. La chiave del metodo consiste nel buon funzionamento del triangolo didattico-emotivo che vede coinvolti insegnate, bambino e genitore. La musica, dunque, come lingua madre."


Un modo di insegnare - peraltro non esente da critiche in letteratura - che si rivolge a bambini dai 3-4 anni e che può essere sviluppato fino ai quattordici anni, quando l'eventuale decisione di iscriversi in conservatorio può essere meglio ponderata. In ogni caso per Osnago si tratta di una realtà estremamente interessante, come dimostrano i saggi dei giovani musicisti intervenuti nel pomeriggio di domenica: dalla piccola Bianca con la sua gavotte, a Ludovico, quindicenne, già iscritto al conservatorio.
Per informazioni e iscrizioni: Cecilia Musmeci 347 5873409
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