Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Lecco in assemblea

Si è svolta mercoledì l'assemblea annuale dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Lecco: l'auditorium della Casa dell'Economia ha ospitato il tradizionale incontro per gli iscritti alla categoria che, in questa edizione, ha visto la partecipazione anche del presidente del Consiglio Nazionale, Elbano de Nuccio.
"Esprimo un vivo ringraziamento al presidente de Nuccio per la sua presenza e desidero ringraziare tutti i consiglieri che in questo primo anno di mandato hanno lavorato con competenza e impegno a favore del nostro Ordine" ha esordito Marco Barassi, presidente dell'Ordine di Lecco aprendo i lavori dell'assemblea.

Il presidente del Consiglio Nazionale, Elbano de Nuccio




Marco Barassi presidente dell'ordine di Lecco

 

Nella sua relazione, Barassi ha delineato il contesto economico e normativo in cui la professione si trova oggi ad operare: "Sebbene gli effetti della pandemia sembrino in buona parte superati, il quadro generale resta oltremodo complesso. I fattori che hanno inciso particolarmente sul 2022 sono stati l'aumento dell'inflazione a livelli sconosciuti negli ultimi decenni, le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime, le politiche restrittive delle banche centrali, le tensioni geopolitiche e la crisi energetica. Gli effetti della tensione inflattiva sui prezzi si stanno manifestando più lunghi di quanto inizialmente ipotizzato".
Le conseguenze, ha rimarcato il presidente Barassi, si sono manifestate in particolare con "un impatto rilevante sui conti delle imprese e sui bilanci della famiglie, con una perdita di potere d'acquisto rilevante per queste ultime e, nel medio periodo, ne potrebbe derivare una riduzione dei consumi".

L'auspicio, ha aggiunto il presidente dell'Ordine, è che "il nuovo governo possa offrire una prospettiva di stabilità politica assicurando, nell'arco della legislatura, il tempo necessario per realizzare riforme con la dovuta ponderazione e condivisione, così da garantire un quadro di riferimento stabile, condizione necessaria perché i vari attori -in particolare cittadini e imprese, con i loro consulenti- possano assumere decisioni di cui sia possibile prevedere gli effetti".
Il disegno di legge delega per la riforma fiscale è guardato con evidente interesse dalla categoria: "Pur essendo prematuro ogni giudizio, il provvedimento delinea la volontà di migliorare significativamente l'ordinamento tributario con la necessaria attenzione a misure atte a conferire maggiore competitività internazionale, all'imposizione reddituale, con un alleggerimento e razionalizzazione degli adempimenti imposti ai contribuenti e, indirettamente, ai loro professionisti".
L'insediamento del nuovo Consiglio nazionale, rappresentato dal presidente de Nuccio, "ha segnato un deciso cambio di passo - rimarca Barassi -. Il dialogo tra Consiglio Nazionale e Istituzioni è diventato un elemento quotidiano che permette alla rappresentanza di categoria di offrire un bagaglio di competenze tecniche utile a una migliore produzione normativa. La menzionata revisione del sistema fiscale, i vari interventi nella materia della crisi d'impresa, solo per citare alcuni rilevanti ambiti in cui l'apporto dei commercialisti è fondamentale, poggiano oggi su un assetto stabile degli organi esponenziali della categoria e su di una piena legittimazione degli stessi al fine di interloquire proficuamente nelle scelte della politica".

 


Il presidente de Nuccio: "Il nostro ruolo è centrale nel sistema economico"
"Questo è un momento particolare per la nostra professione perché ci troviamo di fronte ad una transizione culturale e professionale in cui è fondamentale ridefinire il nostro ruolo e la nostra funzione a livello tecnico e sociale - ha affermato Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti -. Fin dal suo insediamento, il Consiglio nazionale si è posto l'obiettivo di rendere nuovamente visibile la figura del commercialista non come meramente fiscalista, ma come consulente d'impresa a 360 gradi non solo nell'interesse del singolo imprenditore, ma soprattutto con una funzione di carattere pubblicistico a fianco delle Istituzioni, come presidio di legalità nella tutela del pubblico interesse. È per questo motivo che il Consiglio nazionale, consapevole dei trend evolutivi del sistema economico in cui operiamo quotidianamente, ha voluto costruire un dialogo leale e costruttivo con le Istituzioni e i rappresentanti di governo che ha già portato a importanti e concreti risultati".
"È nostra intenzione ribadire sempre di più la centralità del ruolo del commercialista nel sistema economico nazionale grazie alle competenze tecniche che ci distinguono da altri competitor che professionisti non sono - ha aggiunto de Nuccio -. Lo abbiamo fatto sia nell'ambito della legge delega fiscale, che è frutto di una collaborazione e di un dialogo costante con il MEF e il viceministro Maurizio Leo, sia in quello del Codice della crisi d'impresa con una interlocuzione costante e determinante con il viceministro Francesco Paolo Sisto. Lo faremo anche nell'ambito del PNRR e, ancora di più, della sostenibilità. Oggi più di ieri il Paese ha bisogno della nostra capacità e della nostra conoscenza, ma soprattutto della nostra sensibilità rispetto allo stato di salute del sistema economico nazionale. I commercialisti sono davvero essenziali per questo Paese".

 

Lo scenario economico lecchese
Nel 2022, il registro delle imprese della Camera di Commercio Como-Lecco indica 370 nuove iscrizioni di società di capitali e, contemporaneamente, 246 cessazioni. Vi sono 7.233 società di capitali, con un saldo positivo di 124 unità a cui corrisponde un tasso di crescita dell'1,7%.
Continua la tendenza decrescente delle società di persone con 74 nuove iscrizioni e 156 cessazioni. Le imprese individuali appaiono sostanzialmente stabili con 846 ingressi e 834 cessazioni, e quindi un saldo positivo di 12 unità (+ 0,1%).
La cancelleria fallimentare del Tribunale di Lecco segnala che nel 2022 sono pervenute 47 nuove istanze di fallimento (70 nel 2021), 19 sono stati i fallimenti dichiarati (30 nel 2021) e 10 i concordati preventivi (7 nel 2021); quanto agli istituti regolati dal Codice della Crisi d'Impresa, in vigore dal 15 luglio 2022, si sono avuti 22 procedimenti unitari e 3 liquidazioni giudiziali. Di conseguenza, nel 2022, al netto di quelle definite, le procedure pendenti sono complessivamente diminuite del 25,5%.
"Visto il susseguirsi negli ultimi anni di eventi rilevanti e di grande impatto sulla vita delle imprese - sottolinea Barassi - non è facile interpretare questi dati che risentono, altresì, dell'introduzione, a metà del 2022, del nuovo Codice della Crisi d'Impresa. Questo quadro generale impone una particolare attenzione degli operatori e dei loro consulenti ai trend macroeconomici che, anche le piccole e medie imprese non possono, oramai, trascurare".

Al centro Elbano de Nuccio e il presidente di Lecco Marco Barassi
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Premi per i 35 anni di attività professionale
A fine marzo erano 461 gli iscritti all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Lecco e il dato conferma, anche quest'anno, una leggera crescita. Anche a livello nazionale i dati pubblicati nel 2022 hanno confermato la tendenza all'aumento del numero degli iscritti al registro dei praticanti, dopo anni di diminuzione (+ 7,9% su base annua).
L'assemblea annuale dell'Ordine è stata l'occasione per dare il "benvenuto" ai nuovi iscritti (Federico Ghigo, Davide Sironi, Debora Corti, Manuela Dell'Era, Francesca Borghetti, Stefano Grilli, Sara Pozzi, Lorenzo Dormia, Alice Ticozzi, Luca Lapertosa, Dino Lanotte, Rossella Michelin, Silvia Verlino e Fabiola Bellini) e per consegnare un riconoscimento agli iscritti che hanno raggiunto l'importante traguardo dei 35 anni di anzianità professionale.
Sono stati cinque i professionisti premiati mercoledì: si tratta della Dott. ssa Maria Venturini, del Dott. Felice Tavola, del Rag. Angelo Riva, del Dott. Renato Portale e del Dott. Michele Blandino.
"L'Ordine, quale corpo intermedio, è posto a tutela della collettività e dispone di rilevanti poteri regolatori per lo svolgimento in concreto dell'attività professionale - ha ricordato il presidente Barassi - Esso costituisce un punto di riferimento per ogni iscritto che dall'Ordine può ricevere supporto in molteplici aspetti dell'attività professionale; a tutti noi spetta il compito di dimostrare, nei rapporti con i terzi, le due principali caratteristiche della nostra attività professionale: la competenza tecnica e la deontologia".

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