Cernusco: la morte di Denis Bergamini, ex calciatore del Cosenza, in un romanzo
Sembrava essere terminato per quest’anno il ciclo di presentazioni di libri di autori locali a Cernusco Lombardone, invece il Comune ha riservato ai cittadini, soprattutto agli appassionati di calcio, un’ultima sorpresa.
La prima curiosità chiesta all’autore è stato cosa l’abbia spinto a scrivere un libro che non racconta solo la tragica fine di un calciatore, ma anche la storia di una famiglia che ha combattuto e continua a combattere per sapere come il proprio figlio e fratello sia davvero morto quella fatidica sera del 18 novembre 1989 lungo la statale 106 nei pressi del Castello di Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza.
Al termine della presentazione è stato possibile acquistare i libri di Ceniti e Di Marzio, il cui ricavato verrà devoluto al progetto Fuoristrada della parrocchia di Cernusco, a favore di padre Carlo Biella in Mozambico. Gli autori si sono fermati per autografi, foto e due chiacchiere con il pubblico.
Francesco Ceniti
Non è mancato un saluto al pubblico da parte del sindaco Gennaro Toto prima dell’inizio della presentazione, il quale ha ringraziato gli ospiti e ha ricordato l’importanza dello sport per i giovani.La prima curiosità chiesta all’autore è stato cosa l’abbia spinto a scrivere un libro che non racconta solo la tragica fine di un calciatore, ma anche la storia di una famiglia che ha combattuto e continua a combattere per sapere come il proprio figlio e fratello sia davvero morto quella fatidica sera del 18 novembre 1989 lungo la statale 106 nei pressi del Castello di Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza.
Il sindaco Gennaro Toto
“Denis era un ragazzo di 27 anni – ha spiegato Ceniti – un calciatore di serie B che in testa aveva solo due cose: il calcio e il vivere. Tutto è finito però una sera di novembre di 33 anni fa. Perché la sua storia interessa? Perché al di là del processo, di tutto quello che si è detto, si è tratta della traversata fatta da un padre per avere notizie del figlio. Non c’è cosa peggiore al mondo per una famiglia che perdere un proprio caro, ma peggio ancora quando non si sa il perché. Il padre di Denis aveva due possibilità: o usciva fuori di senno oppure si batteva, scendeva in campo come ha sempre fatto suo figlio. Domizio Bergamini ha scelto di battersi e non si è mai fermato”. Il libro, è stato spiegato, è stato volutamente scritto come un romanzo.Gianluca Di Marzio e Luca Marelli
Quanto è importante avere l’avvocato giusto in questi casi? La domanda è stata posta a Luca Marelli, il quale ha spiegato che è fondamentale: “La ricostruzione non stava in piedi. Durante il processo si sono dette tante cose, ma l’incidente probatorio è stato davvero importante”. Marelli ha quindi ricordato la grande battaglia combattuta dal padre di Denis, scomparso nel 2020. “Prima di morire almeno ha saputo che suo figlio non si è suicidato”. Proprio a gennaio del 2023 potrebbero esserci novità per quanto riguarda il caso giudiziario, tuttavia Marelli ha spiegato: “Se non ci sarà una confessione, sarà difficile avere una verità definitiva. Si avrà solo una verità processuale”.Al termine della presentazione è stato possibile acquistare i libri di Ceniti e Di Marzio, il cui ricavato verrà devoluto al progetto Fuoristrada della parrocchia di Cernusco, a favore di padre Carlo Biella in Mozambico. Gli autori si sono fermati per autografi, foto e due chiacchiere con il pubblico.
E.Ma.