Facebook: nessun sacerdote del Decanato di Merate lo usa. 5 invece gli iscritti in quello di Brivio. ''Spopola'' don Giorgio

Facebook non è cosa per sacerdoti o almeno non lo è per quelli del decanato di Merate. Da una breve “indagine” condotta semplicemente inserendo, uno ad uno, i nomi dei religiosi in servizio nelle parrocchie del meratese nel motore di ricerca del social network più in voga in questo periodo, è infatti risultato che nessuno dei preti delle 10 comunità “nostrane” utilizza questo moderno strumento di comunicazione.

le parrocchie del decanato di Merate

Le cose vanno invece diversamente nel vicino decanato di Brivio: 5 infatti i sacerdoti i cui nomi compaiono tra gli oltre 500 milioni di utenti del “libro delle facce” creato dal giovanissimo Mark Zuckerberg. Si tratta di don Mario Bonfanti e don Giorgio de Capitani della Comunità Pastorale Sant’ Antonio Abate della Valletta, don Antonio Cogliati di Airuno, don Bruno Croci di Imbersago e don Walter Anzani di Olgiate, responsabile dei ragazzi.

le parrocchie del decanato di Brivio

A onor del vero, non sappiamo se i profili creati vengano gestiti effettivamente dai sacerdoti oppure se siano stati aperti da terzi. Prendiamo per esempio la pagina Facebook di don Walter Anzani. Al momento, non presenta una foto di riconoscimento e nemmeno il cognome ma le foto aggiunte e i nomi degli amici rimandano chiaramente al sacerdote di Olgiate.

Il profilo di don Walter

676 le persone che lo hanno voluto come amico e tantissimi gli auguri ricevuti in occasione del compleanno caduto lo scorso 12 aprile. Tutte queste informazioni sono accessibili a qualsiasi utente del social network in quanto pubbliche e non protette volontariamente dal sacerdote tramite le varie opzioni di tutela della propria privacy garantite da Fb. Don Walter, da quanto si può vedere, non è però un utente “vivace”: non ci sono suoi post o commenti.



Il profilo di don Antonio Cogliati


Il profilo di don Bruno Croci

Discorso analogo anche per i profili dei colleghi don Antonio Cogliati (solo 30 amici e 3 foto) e don Bruno Croci (37 amici e nessun post). Interessante come quest’ultimo abbia omesso la carica di “don” nella sezione riservata al nome. La medesima scelta è stata compiuta anche da don Mario Bonfanti di Perego la cui bacheca, tra l’altro, è accessibile solo agli amici.

Il profilo di don Mario Bonfanti

Tutti gli utenti di fb possono però leggere una lunga serie di informazioni sul sacerdote. Nella sezione “datori di lavoro”, per esempio don Mario inserisce oltre alla diocesi di Milano per cui svolge la funzione di “collaboratore nella comunità pastorale S. Antonio Abate dall’ottobre 2007 ad oggi con don Giorgio de Capitani”, anche il suo incarico presso l’associazione EducativaMente di Milano di cui è formatore, tutor e coach oltre che co-fondatore dal 2009. Parlando invece delle sue convinzioni religiose, il responsabile della parrocchia di Perego si auto-definisce “cristiano universale nel senso originario di cattolico: non aderisco alla chiesa vaticana/romana; credo e faccio parte di tutti quei credenti che si rifanno al Vangelo di Gesù...con libertà, fuori da schemi e convinzioni/dogmi/pr​ ecetti limitanti e...a volte anti-evangelici. Credo fermamente in quanto Gesù disse: La Verità vi farà liberi! E quindi...nella Verità del Vangelo (non della Chiesa) vivo e predico la libertà”. Ben 430 i suoi amici.

Il profilo di don Giorgio de Capitani

"Animata", infine, il profilo di “Giorgio de Capitani (don Giorgio de Capitani)” così come indicato esplicitamente dal sacerdote. Tanti, infatti, i commenti degli utenti e gli aggiornamenti con rimandi diretti al sito www.dongiorgio.it. Al prete di Monte, vera “star” della rete, è stata poi dedicata, sempre su Facebook, una pagina nella sezione “Personaggi pubblici”: 1752 le persone a cui tale “fan club” piace.

La pagina come "personaggio pubblico" dedicata a Don Giorgio


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