Stefano Motta: “un buon punto di partenza di un percorso che è appena incominciato”

Ha di che ritenersi soddisfatto Stefano Motta per il risultato elettorale conquistato a Merate e nel lecchese da Azione-Italia Viva. A uno sguardo poco attento la percentuale non fa impazzire (10,33% come media in Provincia di Lecco). Ma va subito detto che si è candidato all’uninominale per la Camera dei Deputati in una lista di recente formazione, non ancora radicata sul territorio, e che in alcuni centri importanti è andato ben oltre la soglia del 10% (il dato nazionale è del 7,78%). A Merate è arrivato al 15,59% a sei punti dal PD; a Lecco al 13,61%. Rappresenta davvero il terzo polo, cosa che non è riuscita su scala nazionale, dove resta al quarto posto dietro al Movimento 5 Stelle.

Stefano Motta

Il risultato di Motta però non sorprende. Ha in attivo il quarto mandato da sindaco, in funzione dei quali dai primi anni 2000 ha avuto modo di tessere rapporti a livello sovralocale. Esule del Partito Democratico di Lecco che aveva contribuito a fondare, è stato tra i primi a sostenere Italia Viva nel lecchese, costituendone il primo nucleo. Da non trascurare poi l’essere sotto l’ala protettrice dell’ex senatore e sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi, che di campagne elettorali fortunose ne ha vissute molte.


“È stata una campagna elettorale bella, serena e partecipata. Alla fine abbiamo avuto una buona affermazione – commenta all’indomani del voto il candidato Motta – Più o meno ho ottenuto quello che mi aspettavo a Lecco, mentre a Bergamo mi aspettavo qualcosa in più. Ha pesato il fatto di appartenere ad un partito nuovo che deve ancora affermarsi e il fatto di non essere personalmente conosciuto come sindaco nelle valli bergamasche”. L’altro lato della medaglia, quello che brilla, lo può vantare sul lecchese: “A Lecco e in altri centri di medie dimensioni il mio trascorso da sindaco del territorio è stato il valore aggiunto di tanti anni di impegni che qualcosa ha lasciato. È un buon punto di partenza di un percorso che è appena cominciato”.

Inutile evidenziare la valanga di voti per Fratelli d’Italia, che Stefano Motta così riassume: “Nelle ultime settimane di campagna elettorale ci stavamo rendendo conto che gli indecisi avrebbero alla fine puntato a salire sul carro del vincitore con un voto di moda dell’ultimo momento”. Ma a colpire il sindaco di Calco è soprattutto il voto dell’alleato della Meloni: “Il dato della Lega che ha dimezzato i suoi consensi dà la misura di un processo che è in atto nel centro-destra”. Anche in vista delle Regionali? “Quando succedono degli sconvolgimenti come quello della Lega che perde così tanti voti anche in Lombardia non si può dare nulla per scontato. Noi cercheremo di portare idee concrete e innovative”. La politica è fatta di idee, ma anche di alleanze. Abbiamo chiesto a Motta come si comporterà il suo partito tra pochi mesi alle regionali. “L’altra volta si era costruita una forza molto civica. Noi non pensiamo ad alleanze precostituite. Guardando il quadro generale penso che ci potranno essere delle sorprese”.
Marco Pessina
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