Merate: un nuovo direttivo per l'AVO che è pronta a ripartire e a rilanciare il gruppo

La sezione AVO (associazione volontari ospedalieri) di Merate ha rischiato la chiusura e l'accorpamento con quella di Lecco se non fosse stato per un ristretto gruppo di volontari che, legato alla vita del sodalizio e convinto delle sue potenzialità e della ricchezza offerta al territorio, ha accettato la sfida e ha composto il direttivo, pronto a dare il meglio nelle attività che verranno.

A raccogliere il testimone della presidenza, dopo il mandato di Giuditta Fumagalli, è stato Manrico Alberti, bergamasco, che da una decina di anni è volontario attivo del gruppo e che, nonostante i chilometri che lo separano da Merate, non perde un turno e ora ha messo il suo tempo a disposizione per ricoprire anche la carica al vertice di Avo.

Con lui nel direttivo per tre anni ci saranno Romina Sala (vicepresidente), Lorena Antonini (segretaria), Anastasia Mansi (consigliere), Gianni Bonanomi (consigliere).

 

Il neo eletto presidente Manrico Alberti

 

Prima del Covid, che ha totalmente paralizzato l'attività dei volontari che consisteva nel dedicare del tempo ai degenti ospedalieri, bisognosi magari di aiuto nel mangiare o anche solo di una chiacchierata e un po' di compagnia, gli iscritti di AVO Merate erano un'ottantina. Ora si sono ridotti a una trentina ma l'entusiasmo e la volontà del nuovo direttivo è di ripartire e rimpolparne le fila.

"Abbiamo avuto un incontro con il direttore dell'ospedale, dottoressa Valentina Bettamio, che ci ha autorizzato a una ripresa graduale delle attività" ha spiegato il presidente Alberti "non potremo ancora tornare in corsia, perchè si dovranno attendere disposizioni dall'alto, ma per il momento aiuteremo nella hall le persone che entrano in ospedale dando loro informazioni e ragguagli su dove si svolgono gli esami e sui reparti che devono raggiungere. La nostra intenzione chiaramente è quella di poter tornare accanto al malato, per fargli compagnia, offrirgli qualche attività di svago, come momenti di lettura, partite a carte, tombolate. Ma si tratta di iniziative che dovranno avere l'avvallo della direzione, in base alle disposizioni di accesso ai reparti".

Per offrire questo servizio i volontari, che prima operavano in corsia dalle 18 alle 20, dovranno rimodulare gli orari sulla fascia mattutina chiaramente in base alle disponibilità.

Quest'anno la sezione meratese festeggia i 40 anni di presenza all'ospedale cittadino. Era stata una coppia di sposi, Mariangela e Arturo, a portare nel 1982 l'AVO a Merate e da allora sono stati centinaia i volontari e migliaia i degenti assistiti e che hanno trovato sollievo nelle attività del gruppo.

Per l'anniversario che si terrà a ottobre il neo direttivo ha in programma alcuni momenti commemorativi. Ma di certo il tributo più bello a questa ricorrenza è stata la volontà di non mollare e di andare avanti a servizio del territorio. Anche se, lo ammette per primo il presidente, "ciò che questo volontariato ti restituisce è molto più delle ore che si impegnano".

 

S.V.

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