L’Avis Merate festeggia 70 anni di attività con tanti premiati. Il grazie sentito dei vertici del sodalizio e del sindaco Panzeri

banner bperegoospedaledesktop-68949.gif

Donare il sangue non è un gesto banale ma è un gesto d'amore verso il prossimo e verso tutta la comunità. Lo sanno bene i soci dell'AVIS di Merate, che domenica hanno festeggiato i loro primi 70 anni dalla fondazione del sodalizio.

Radunati nell'auditorium Giusi Spezzaferri, i soci dell'associazione provenienti da tutto il territorio lecchese hanno voluto festeggiare questa ricorrenza e applaudire coloro che hanno raggiunto un numero notevole di donazioni.

Il presidente Stefano Barelli

La sezione meratese dell'AVIS, volendo avvicinare i giovani al loro mondo per garantire anche un ricambio generazionale, ha deciso di coinvolgere gli studenti della classe 3L del corso di grafica e comunicazione dell'Istituto Viganò commissionando loro la realizzazione dei nuovi volantini e manifesti per la promozione delle loro attività, esposti in mostra nell'atrio del palazzo comunale.

La cerimonia di premiazione si è svolta alla presenza di diverse autorità: dalla presenza dei sindaci del territorio, a partire dal Sindaco di Merate Massimo Augusto Panzeri, il Sindaco di La Valletta Brianza Marco Panzeri, il Sindaco di Lomagna Cristina Citterio, il Sindaco di Montevecchia Ivan Pendeggia, il Sindaco di Paderno d'Adda Gianpaolo Torchio, il Sindaco di Osnago Paolo Brivio e l'assessore di Robbiate Eleonora Dozio, al rappresentante dell'ASST dott. Paolo Brusadelli, al direttore del Centro Trasfusionale dott. Alessandro Gerosa, al presidente dell'AVIS provinciale Bruno Manzini alla consigliera regionale AVIS Marika Giudici.

 

Il dottor Paolo Brusadelli

 


Il dott. Alessandro Gerosa

 

La consigliera Marika Giudici

 

"Un grazie molto caloroso e pieno di gratitudine va ai nostri donatori, specialmente a quelli che ci hanno preceduto" ha detto presentando la cerimonia il presidente dell'AVIS di Merate Stefano Barelli, "perchè hanno seminato il terreno rendendolo fertile, terreno che noi abbiamo saputo coltivare fino ai giorni nostri raccogliendo risultati sorprendenti. Oggi sono emozionato perchè sono qui a raccontarvi e a presentare i fondatori che hanno dato il via all'associazione 70 anni fa, che è cresciuta passando dai 16 tesserati nel 1952 alla tessera numero 8210 e ben 2800 donatori attivi". Il presidente Barelli ha raccontato poi di come all'epoca le donazioni si facessero direttamente braccio a braccio o in camera operatoria a diretto contatto con il bisognoso, non come oggi comodamente seduti su una poltrona. "Il dolore più grande oggi" ha concluso il Presidente, "è che sono da solo oggi a raccontarvi questi avvenimenti, in quanto coloro che hanno dato vita a questo sodalizio hanno raggiunto la pace eterna. Sono più di 50 anni che sono in AVIS; per anni ho lavorato dietro le quinte e poi dopo l'improvvisa mancanza della signora Marisa Ravasi, figlia del fondatore Giuseppe, le redini sono passate nelle mie mani. Una storia sì con momenti di tristezza ma soprattutto ricca di grandi gioie".

 

Il sindaco Massimo Panzeri e il presidente Bruno Manzini

Il saluto ai donatori è poi passato in mano al Sindaco di Merate Panzeri, che ha ringraziato gli avisini per quanto fatto in questi 70 anni di attività, un percorso che ha coinvolto migliaia di uomini e donne che hanno voluto donare una parte di sé per il bene altrui: "sono state tante le vite salvate grazie all'attività che voi portate avanti. Anche durante gli ultimi anni difficili non solo non avete interrotto la vostra attività ma anzi avete dato un contributo fondamentale fornendo il sangue iperimmune per i malati di covid". Il sindaco ha poi letto ai soci la lettera che verrà pubblicata nel prossimo numero di ottobre del giornalino, un discorso di ringraziamento verso tutti i soci per la loro fondamentale attività di donazione, vitale per il salvataggio della vita di molte persone ogni anno.

La parola è poi passata al dott. Paolo Brusadelli, che ha portato i saluti del DG Paolo Favini ma anche delle direzioni di presidio: "mi permetto di riprendere due parole pronunciate anche dal sindaco Panzeri: donazione e grazie. Donazione perchè è un'attività tanto silenziosa quanto potente esempio di solidarietà e grazie in primis per il gesto ma anche per la testimonianza ininterrotta che dimostra che l'attenzione all'altro c'è, esiste ed è concreta".

Un ringraziamento fatto proprio anche dal dottor Alessandro Gerosa, direttore della struttura di medicina trasfusionale ed ematologia dell'ASST Lecco, che ha voluto essere presente per celebrare questo importante traguardo dell'associazione: "è un anniversario rilevante perchè è un punto di arrivo e di partenza importante. Nel 1952 forse la maggioranza delle persone qui presenti non era ancora nata. I numeri di questo sodalizio sono impressionanti: 5mila donazioni nel 2021 solo nel presidio di Merate; i numeri sono importanti perchè sottolineano la enorme partecipazione di alcuni aspetti della vita del territorio. Io dico sempre che fare la donazione è partecipare da cittadini alla vita della comunità. Se non ci fossero i donatori ci mancherebbero le terapie per curare alcune malattie ed è solo grazie ai donatori che questo avviene nei nostri ospedali in quanto la produzione del sangue sintetico non è ancora possibile. Il vostro è un gesto semplice che costruisce la vita del nostro territorio e non solo".

Galleria fotografica (vedi tutte le 108 immagini)

I saluti di AVIS regionale sono stati portati dalla consigliera Marika Giudici, che nell'organizzazione si occupa di giovani: la consigliera si è detta felice di vedere la presenza dei ragazzi del Viganò alla premiazione perché, riportando le sue parole, "paragono l'AVIS ad un albero; senza le radici non potrebbe mai crescere, così come senza rami e foglie". La consigliera ha poi chiuso il suo intervento con una frase di Henry Ford: "mettersi insieme è un inizio; rimanere insieme è un progresso; lavorare insieme è un successo."

Il giro di saluti si è concluso con il presidente AVIS provinciale di Lecco Bruno Manzini, che ha sottolineato come il sodalizio meratese sia il secondo per grandezza - dopo la sezione di Lecco - e per numero di donatori. Il radicamento nel territorio, secondo il presidente Manzini, è un messaggio culturale importantissimo: significa prendersi cura di chi ha bisogno, un annuncio che in questa attualità, con la propensione di molte persone a pensare agli affari propri, può aiutare a migliorare l'intera società. "La nostra attualità è effettiva e si svolge tutti i giorni" ha concluso il presidente Manzini.

 

Al centro, la studentessa della 3L Caterina Piantadosi

Successivamente si sono svolte le premiazioni degli avisini benemeriti ed è stato comunicato che l'elaborato scelto dal direttivo di Merate per promuovere le attività dell'associazione è quello di Caterina Piantadosi.

 

 

CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

 

Questi i nomi degli avisini benemeriti, premiati con la medaglia di smeraldo per il traguardo delle 100 donazioni e la medaglia di diamante per le 120 e più donazioni.

Per Calco: Magni Francesco (diamante) e Sottocornola Luigi Giacomo (smeraldo)

Per Casatenovo: Galbusera Luigi e Oggioni Luigi Giuseppe (diamante)

Per Cernusco Lombardone: Comi Claudio (smeraldo)

Per Imbersago: Viscardi Roberto e Villa Fausto (diamante)

Per La Valletta Brianza: Brambilla Remo, Colombo Marco e Scaccabarozzi Armando (diamante)

Per Lomagna: Bonanomi Sergio e Locatelli Raoul (diamante)

Per Merate: Corneo Giovanni, Cramarossa Stefano, Redaelli Gianfranco (diamante) e Beretta Ivano, Bosisio Giuseppe, Cattaneo Roberto, Gesti Angelo, Ravasi Vincenzo e Riva Umberto (smeraldo)

Per Montevecchia: Sala Luigi e Valagussa Fiorenzo (diamante) e Cogliati Fabrizio e Maggioni Francesco (smeraldo)

Per Olgiate Molgora: Galbusera Sergio (diamante) e Airoldi Alberto, Asperti Giacomo, Ferrari Adelio, Lanza Mario e Lavelli Antonio (smeraldo)

Per Osnago: Ravasi Giuseppe (diamante)

Per Paderno d'Adda: Bonacina Imerio Innocente (diamante) e Corno Giovanni (smeraldo)

Per Robbiate: Airoldi Alberto, Bonfanti Vito, Oggioni Aldo, Ucci Bruno (diamante) e Bonfanti Alberto e Brivio Roberto (smeraldo)

Per Santa Maria Hoè: Giovannini Carlo (diamante)

Per Verderio: Pirovano Maurizio (diamante) e Villa Danilo (smeraldo)

In rappresentanza dei vari Comuni: Comi Gianpietro Edoardo e Sangalli Maurizio (smeraldo)

 

Beatrice Frigerio

Associazioni correlate

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.