Merate: 76 nuove famiglie prese in carico dal CAV. Un appello per volontari e aiuti

"Difendere la vita sempre e in ogni campo". E' la filosofia che muove e che sostiene i volontari del centro aiuto alla vita, con sede nella ex canonica di Novate brianza, e che per il secondo anno consecutivo si sono trovati a tracciare un bilancio flagellato dalle difficoltà portate dalla pandemia. Sono aumentate le paure nelle persone, i disagi, lo scoramento, la rassegnazione. E poi si sono accresciute le difficoltà economiche legate alla perdita del posto di lavoro, delle maggiori spese,...

Il CAV, nato proprio per aiutare le donne alle prese con una gravidanza spesso inaspettata e non sempre sostenuta dal coniuge o dalla famiglia, a portare avanti la loro scelta d'amore, lavora con l'impegno e la dedizione dei volontari e con offerte e contributi che arrivano da privati e istituzioni.

Nel 2021 sono state assistite 76 nuove famiglie per un totale di 237 nuclei presi in carico. Uno sforzo immane che chiede ogni giorno un "approvvigionamento" di risorse, umane ed economiche, e che si basa soprattutto sulla generosità


Ecco la relazione stilata a fine anno dal consiglio direttivo, che si conclude con un appello alla popolazione.

Carissimi,

Le problematiche evidenziate lo scorso anno si sono acuite durante l’anno appena trascorso: l’epidemia Covid ha provocato un ulteriore disagio sia economico che psicologico, ha notevolmente diminuito le nascite e di conseguenza abbiamo rilevato una diminuzione di donne  in attesa che si sono rivolte alla nostra Associazione.

Il clima di paura che aleggia tra di noi è palpabile: paura di ammalarsi, paura di avere un figlio, di perdere il lavoro, di non riuscire ad accettare una gravidanza inaspettata, paura  di non essere in grado di sostenere sia economicamente che psicologicamente la famiglia.

Il compito principale dei volontari del Centro di Aiuto alla Vita è ascoltare le donne, cercando di far emergere le problematiche e i bisogni ma anche le potenzialità individuali.
 Durante il colloquio incontriamo la donna e non il problema. Proponiamo poi dei piani di intervento tra loro integrati: psicologico con colloqui con la nostra psicologa, economico con erogazione di beni di prima necessità per i bambini e alimenti per la famiglia e sociale con consulenza legale, pediatrica e ginecologica grazie all’accordo con il Consultorio Decanale.
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Abbiamo rilevato negli ultimi due anni un notevole diminuzione delle richieste di interruzione di gravidanza (In Italia nel 2020 meno 7,6% rispetto al 2019 e meno 4,1 2019 verso 2018 – Dati Sanità 24 del settembre 2021).   Questo ci porta a poter ampliare il nostro raggio di azione e pur mantenendo come prioritario l’aiuto alle donne che rinunciano all’aborto abbiamo deciso di ampliare il nostro appoggio , cercando di sostenere il nucleo famigliare, intervenendo su problematiche precedenti che non hanno permesso ai minori di inserirsi in modo adeguato nel nostro tessuto sociale e cercando di dare ad essi delle opportunità in modo che non si sentano diversi e possano superare più facilmente le difficoltà di inserimento. Questo percorso che abbiamo deciso di perseguire richiede un notevole impegno ed il supporto dei Servizi Sociali del territorio.

Durante i mesi di chiusura, da gennaio a marzo abbiamo continuato l’aiuto iniziato nell’anno precedente tenendo i contatti con tutti i nostri assistiti e siamo riusciti a dare a 103 famiglie contributi per per l’acquisto di pannolini latte e generi alimentari per un totale di euro 8.100
Grazie al nostro “Telefono Vita” abbiamo impostato dei colloqui telefonici di supporto ed abbiamo cercato di sostenere i nostri assistiti il più possibile

Nel 2021, nonostante le chiusure, 76 nuove famiglie hanno chiesto il nostro aiuto che sommate a quelle degli anni precedenti, che continuiamo ad assistere con abbigliamento e pacchi alimentari, portano ad un totale di 237 famiglie aiutate nell’anno.

Il nostro impegno di difesa della vita   prescinde dalla cultura, dal ceto sociale e dalla religione: la maternità è una tappa importante nella vita di una donna che ha il diritto di vivere serenamente la gestazione ed accogliere il proprio bambino con gioia. Nostro compito è starle vicino, esserci e renderla cosciente che il compito di madre dura tutta la vita e che vale sempre la pena avere vicino la creatura che è parte di te, e che ha costantemente bisogno della tua guida.

Nonostante le difficoltà emerse durante la pandemia continuiamo a lavorare con le altre associazioni del territorio, per questo prosegue la collaborazione con Altra Metà del Cielo, Alegi, Caritas, Il Gabbiano e Namaste. Con loro gestiamo le situazioni più complicate che richiedono interventi a 360 gradi.

Amici abbiamo bisogno del vostro sostegno sia economico che collaborativo per continuare. Abbiamo bisogno di volontari che ci affianchino nella preparazione dei pacchi alimentari, dei pannolini, negli incontri con le mamme, abbiamo bisogno di volontari che rappresentino il CAV nelle parrocchie e che si prendano cura di mamme fragili e bisognose di una guida.

Uniti e insieme portiamo avanti il nostro credo” Difendere la vita sempre e in ogni campo”

Un caro saluto.


Il Consiglio Direttivo CAV

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