Scuola: tra i firmatari dell'appello per la didattica a distanza anche presidi lecchesi

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Ci sono anche dirigenti scolastici di istituti lecchesi tra gli oltre 2mila firmatari dell'appello urgente sulla riapertura delle scuole, indirizzato a Mario Draghi, al ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi e ai presidenti delle Regioni per chiedere di avviare la didattica a distanza per tutti.
Il problema principale, infatti, è rappresentato dalla mancanza di personale per svolgere l'attività di sorveglianza prevista delle classi così come per la stessa didattica.

"Sottovalutare la prevedibile ed enorme mancanza di personale determinerà insolubili problemi" si legge nel testo che, diramato tra i presidi, nel giro di 24 ore ha raccolto oltre due mila adesioni "In un momento nel quale è necessaria almeno la minima sorveglianza delle classi (per non parlare della didattica, che risulterà in molti casi interrotta), non sapremo, privi di personale, come accogliere e vigilare su bambini e ragazzi. Altrettanta preoccupazione grava sulle probabili assenze del personale ATA. Ci troveremo nell'impossibilità di aprire i piccoli plessi e garantire la sicurezza e la vigilanza".

La facilità di diffusione del virus per aerosol rende le classi ambienti con condizioni "favorevolissime al contagio".

Per questa ragione, concludono i dirigenti scolastici, "una programmata e provvisoria sospensione delle lezioni in presenza (con l'attivazione di lezioni a distanza) per due settimane è sicuramente preferibile ad una situazione ingestibile che provocherà con certezza frammentazione, interruzione delle lezioni e scarsa efficacia formativa".

Come accennato ci sono anche dirigenti scolastici di istituti della nostra provincia che hanno siglato l'apppello: Dario Crippa di Villa Greppi (Monticello), Raffaella Maria Crimella del Parini (Lecco), Ettore Melchionna del comprensivo di Casatenovo, Francesca Anna Maria Alesci del comprensivo Bonfanti Valagussa di Cernusco, Gloria D'Arpinio del comprensivo di Galbiate, Alessandra Policastro del Medardo Rosso (Lecco), Giancluca Mandanici del Fiocchi (Lecco), Antonina Raineri del comprensivo di Merate, Renzo Izzi dell'istututo professionale di Casatenovo, Sergio Scibilia del liceo Grassi di Lecco, Vittorio Ruberto del comprensivo Falcone e Borsellino di Lecco.

 

Al Presidente del Consiglio
dott. Mario Draghi

Al Ministro dell’Istruzione
prof. Patrizio Bianchi

Ai Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome




Oggetto: riapertura delle scuole il 10 gennaio.


Noi dirigenti scolastici lanciamo un appello urgente per la ripresa delle lezioni a distanza per due settimane.

Da due anni lavoriamo incessantemente per garantire un servizio scolastico gravemente provato dalla pandemia. Lo facciamo, insieme ai nostri collaboratori, alle segreterie, ai docenti, al personale ATA, spesso sopperendo alla mancanza delle più basilari condizioni strutturali e organizzative.

A pochi giorni dall’inizio delle lezioni dopo la pausa natalizia, durante la quale non ci siamo mai fermati, stiamo assistendo con preoccupazione crescente all’escalation di assenze. Abbiamo personale sospeso perché non in regola con la vaccinazione obbligatoria e, ogni giorno di più, personale positivo al Covid, che non potrà prestare servizio e nemmeno potrà avere, nell’immediato, un sostituto.
Si parla di numeri altissimi, mai visti prima.
Ci rendiamo conto che sottovalutare la prevedibile ed enorme mancanza di personale  determinerà insolubili problemi.
In un momento nel quale è necessaria almeno la minima sorveglianza delle classi (per non parlare della didattica, che risulterà in molti casi interrotta), non sapremo, privi di personale, come accogliere e vigilare su bambini e ragazzi. Altrettanta preoccupazione grava sulle probabili assenze del personale ATA. Ci troveremo nell'impossibilità di aprire i piccoli plessi e garantire la sicurezza e la vigilanza.

Aggiungiamo, ma è cosa nota, che l’andamento del contagio con la nuova variante del virus colpisce come mai prima le fasce più giovani della popolazione, anche con conseguenze gravi, e che il distanziamento è una misura sulla carta, stanti le reali condizioni delle aule e la concentrazione degli studenti nelle sedi. Sappiamo che il virus si trasmette per aerosol e che l’ambiente classe è una condizione favorevolissima al contagio. A differenza delle precedenti ondate, già prima della sospensione natalizia abbiamo assistito ad un’elevata incidenza di contagi all’interno delle classi (alunni e docenti, anche se vaccinati).

Il protocollo di gestione dei casi grava sulle aziende sanitarie, che non riescono più a garantire rapidità per i tamponi, con conseguente prolungato isolamento degli studenti e del personale.

Si tratta di una situazione epocale, mai sperimentata prima, rischiosa e ad oggi già prevedibile. Non è possibile non tenerne conto.
Una programmata e provvisoria sospensione delle lezioni in presenza (con l’attivazione di lezioni a distanza) per due settimane è sicuramente preferibile ad una situazione ingestibile che provocherà con certezza frammentazione, interruzione delle lezioni e scarsa efficacia formativa.

Lo vogliamo sostenere con forza, decisione e con la consapevolezza di chi è responsabile in prima persona della tutela della salute e della sicurezza di migliaia di persone.


I dirigenti scolastici proponenti

Laura Biancato, dirigente scolastico ITET "Luigi Einaudi", Bassano del Grappa (VI)
Franca Burzigotti, Dirigente Scolastico  CAMPUS IIS " L.da Vinci”, Umbertide (PG)
Aluisi Tosolini - dirigente scolastico Liceo “Attilio Bertolucci”, Parma
Antonio Fini, dirigente scolastico IIS "Capellini-Sauro", La Spezia
Daniela Venturi, dirigente scolastico, ISI “Sandro Pertini”, Lucca
Alessandra Rucci, dirigente scolastico Liceo Scientifico “G. Galilei”, Ancona
Stefano Stefanel, dirigente scolastico Liceo “G. Marinelli”, Udine, e Istituto Comprensivo di Pasian di Prato (UD)
Piervincenzo Di Terlizzi, dirigente scolastico, ISIS "Lino Zanussi", Pordenone, e  dirigente reggente IC "Jacopo da Porcia" (Porcia, PN)
Beatrice Aimi, dirigente scolastico Istituto Comprensivo Sorbolo (Parma)
Amanda Ferrario, dirigente scolastico ITE “Enrico Tosi” di Busto Arsizio (VA)
Elisa Colella, dirigente scolastico Liceo Ginnasio Statale “Mario Cutelli” (Catania)
Vincenzo Caico, dirigente scolastico ISIS “M. Buonarroti” (Monfalcone)
Milena Piscozzo, dirigente scolastico Istituto Comprensivo“Riccardo Massa”, Milano
Emanuele Contu, dirigente scolastico IS Puecher - Olivetti, Rho (MI)
Domenico Ciccone, dirigente scolastico IS “R. Levi Montalcini-G.Ferraris”  Saviano-Marigliano


L'elenco dei firmatari può essere visualizzato qui
https://docs.google.com/spreadsheets/d/12FDiOAvNpKk6wUpvH3RrkOBC1mrdXD3W1pAX4oNs1aQ/edit?usp=sharing

 

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