Rovagnate: paura in un condominio di Via Brusadelli. Enorme crepa si apre su una parete. Famiglie evacuate. Poi l’allarme rientra
Una crepa di notevoli dimensioni si è aperta sulla facciata di un imponente condominio al civico 45 di via Brusadelli a Rovagnate, arteria centralissima che, dalla nuova rotonda sulla Statale, conduce verso il cuore del paese.
L'allarme è stato dato da alcune mamme che, facendo giocare i propri figli all'esterno dello stabile, si sono accorte dell'anomala fessura venutasi a formare sulla parete del palazzo che dà verso la filiale cittadina dell'istituto "Credem", esattamente di fronte al "Colorificio Moderno".
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"Mamma, quella casa si è rotta", il commento dei bimbi più piccini, stupiti di ciò che stavano osservando. Al momento dell'arrivo della prima squadra di vigili del fuoco sul posto, intorno alle 17.15, lo "sfregio" sulla facciata aveva, infatti, già raggiunto la lunghezza di almeno 3 metri e la larghezza di qualche centimetro. La crepa, posta tra il primo e il secondo dei sei piani del condominio, ha in pratica scalfito svariati mattoni rossi, posti a copertura dei muri esterni della struttura. Messa in sicurezza l'area con l'ausilio degli agenti della polizia locale dell'Unione dei Comuni della Valletta, i vigili del fuoco hanno provveduto a far uscire di casa gli abitanti dei due appartamenti interessati dalla lunghezza della crepa e a far liberare dalle auto i tre box sottostanti.
Anche il tratto di strada dinanzi al maxi caseggiato è stato chiuso, in via precauzionale, al traffico. Il timore degli addetti ai lavori era infatti l'improvviso distacco di materiale della parete, paura acutizzata dall'aumento di dimensione della crepa, con il passare dei minuti.
Se infatti la fessura, attorno alle 17.30 si presentava di pochi centimetri, già alle 18.15 aveva raddoppiato le sue dimensioni, creando anche un rigonfiamento a ridosso della canalina per lo scolo dell'acqua. Per valutare al meglio la situazione, sono poi giunti in via Brusadelli anche l'amministratore condominale, l'architetto Marziano, responsabile dell'ufficio tecnico del comune di Rovagnate e un ingegnere del corpo dei vigili del fuoco.
Quest'ultimo, accertato il fatto che la crepa avesse intaccato solo il cappotto esterno della facciata, ha ordinato l'immediata messa in sicurezza della parete tramite il bloccaggio dei mattoni al di sopra della spaccatura e l'asportazione del materiale compromesso. È così giunta sul posto anche una seconda squadra di vigili del fuoco con un'auto-scala e un'impresa edile con il materiale necessario per l'intervento.
Il palazzo, uno tra i più grandi del paese insieme al condomino "Stella Alpina" sulla Statale, risale ai primi anni '60 e al suo interno ospita oltre 30 famiglie. Grande dunque l'apprensione per quanto successo. In ogni caso, come ben sottolineato dai vigili del fuoco, la crepa apertasi nel pomeriggio di venerdì non ha certo creato problemi di stabilità alla struttura.
La spaccatura ha infatti riguardato solo lo strato più esterno, coperto con mattoni rossi, in alcuni punti probabilmente siliconati tra loro. Proprio la presenza del silicone e infiltrazioni d'acqua sono tra le cause più probabili che hanno portato alla spaccatura della parete.
A. M.