Merate incontra l’autore/1: ''Sognando Ginger Rogers'' della professoressa Eugenia Di Guglielmo

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È iniziata nel pomeriggio di sabato 2 ottobre 'Merate incontra l'autore 2021', la serie di appuntamenti che per cinque weekend consecutivi porterà scrittori locali nella biblioteca comunale per parlare del loro ultimo libro.

Eugenia Di Guglielmo


Ad aprire le danze è stata Eugenia Di Guglielmo, scrittrice, docente al Liceo Agnesi e classicista specializzata in archeologia, che nel 2020 ha pubblicato con Libraccio Editore il suo quarto romanzo: "Sognando Ginger Rogers".

 

I precedenti, "A tutto tondo" (2017), "Sotto un cielo di bombe" (2018) e "Come un ramo secco" (2019), erano stati pubblicati invece da Scatole Parlanti.
A dialogare con la professoressa sono stati alcuni studenti delle classi terze del Liceo - non suoi alunni - che l'anno scorso in classe - con un'altra docente - hanno letto e analizzato proprio alcune pagine del romanzo in questione.
Partendo dalla lettura dell'incipit, i ragazzi e le ragazze si sono sbizzarriti con una serie di domande, togliendosi dubbi, ma dimostrando anche di avere un'ottima conoscenza del testo e dei personaggi. La scrittura di questo libro, avvenuta ormai due anni fa, ha spiegato la prof. Di Guglielmo, è stata un atto liberatorio che ha ripagato un episodio poco piacevole della sua vita.

A darle lo spunto per scrivere è stata un'esperienza di sogno, non a caso nel libro è facilmente percepibile uno stato onirico.
La storia è ambientata a Firenze - città dove la scrittrice è nata e cresciuta - durante le vacanze di Natale. Tutti e sei i personaggi protagonisti sono originari del capoluogo toscano e ciascuno ha qualcosa di lei. Chi più, chi meno. Pur non conoscendosi tra di loro, nel corso del libro un padre serioso, un tossico, una ragazza appassionata, un'insegnante determinata, un figlio maturo e una donna in carriera troveranno il modo di incontrarsi e conoscersi.

A fare da sfondo a questa storia, i film in bianco e nero di Ginger Rogers e Fred Astaire, capaci di accentuare quell'atmosfera dreamy che il cinema americano anni Trenta - con cui la professoressa è cresciuta, seppur non fosse della sua epoca - ha coniato.
E.Ma.
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