Montevecchia: "Etica" c'è e con lei anche l'ex vigile Andreotti. La Lega resta neutra

Claudio Andreotti e Giovanni Castagni
Montevecchia avrà tre liste al voto. È ormai certa la discesa in campo di Giovanni Castagni, a capo della Comunità Charis, per la lista “Montevecchia Etica”. Una scelta maturata nel periodo estivo, che ha trovato l’adesione di un gruppo di persone che ha consentito la possibilità numerica di candidarsi. In caso di vittoria il gruppo valuterà di assegnare delle deleghe esterne a professionisti già individuati, i cui nomi ufficialmente non saranno spesi in campagna elettorale. Castagni e i suoi si riconoscono apertamente nei valori della Lega e della cristianità, così che alle urne i cittadini potranno esprimersi su tre squadre civiche, di cui una di area di centro-sinistra e due di area centro-destra. Il rischio del fuoco amico è alto, ragion per cui “Montevecchia al Centro” ha chiesto un confronto con “Etica” e la Lega per comprendere se ci fossero i presupposti per una mediazione. Incontro che si è svolto ieri sera. La speranza del gruppo di Pendeggia era probabilmente quella di riconoscere un ruolo agli outsider nelle Commissione tematiche o in gruppi di lavoro che si sarebbero potuti creare post-elezioni. Ma l’intenzione di Castagni era ormai maturata e le possibilità di manovra erano troppo strette. Daniele Butti, referente lecchese del Carroccio, dichiara: “Mi fa piacere sapere che ci siano dei candidati che si riconoscono nella Lega e che a Montevecchia ci sia un’anima di centro-destra marcata che vorrebbe tentare di dare il proprio contributo per portare un cambiamento sul territorio”. Allo stesso tempo però Butti precisa: “Le vedo come due liste civiche. Sarebbero liste di partito se ci fossero dei candidati che rivestono ruoli nel movimento, ma così non è e non posso vietare a nessuno di candidarsi”.
Insomma si cerca di evitare di movimentare le acque, sebbene il tema resta al palo e si comprenderà gli effetti solo all’esito dello spoglio delle urne. Butti non nega di aver cercato un confronto: “Abbiamo provato a sentire cosa stava accadendo sul territorio per offrire qualche consiglio. È innegabile che il compromesso sarebbe stata la soluzione migliore e si è cercato di trovare la quadra. Le tempistiche e le situazioni erano però ormai avanzata e a quel punto gli incontri sono poco influenti. Auguro un in bocca al lupo a entrambi. Vedremo se la presenza di due liste di area centro-destra sarà vissuto dai cittadini come uno sprone al cambiamento”.
Intanto “Montevecchia Etica” non è solo Ostizza, non riguarda cioè solo la Comunità con sede nella frazione montevecchina. A sparigliare le carte è Claudio Andreotti, il vigile in pensione, che è rimasto per 40 anni in servizio al colle. Inizialmente aveva dichiarato di volersi candidare con “MaC”. Poi l’annuncio dell’uscita di scena, per una diversa impronta che avrebbe voluto per la lista di Pendeggia [clicca QUI]. Con la precisazione di essere rimasto in buoni rapporti con la lista e che avrebbe votato per loro. Tanto che su un volantino pubblicato da “Montevecchia al Centro” Andreotti compariva tra i sostenitori. La costituzione del gruppo cristiano-leghista lo ha però avvicinato a Castagni e ai suoi sodali, in primis Emilio Poliani.
Sul caso del volantino di MaC col suo nome, l’ex vigile non vuole aizzare polemiche ma vuole comunque raccontare la sua versione: “In questi giorni sicuramente per un fraintendimento certamente in buona fede, sono stato collegato ad una lista come collaboratore esterno. In vero parteciperò alle prossime elezioni del 3 e 4 ottobre, come rappresentante della lista “Montevecchia etica”. Sono certo che queste mie parole chiariranno definitivamente l'accaduto. Mi auguro di cuore che queste prossime elezioni e la campagna elettorale siano all'insegna della serenità. Ciò che veramente conta è e sarà il bene dei nostri concittadini”.
Dall’altro fronte, “MaC” fa sapere di voler assumere un atteggiamento civile e di rispetto nei confronti di “Etica”. Non si faranno insomma la guerra in campagna elettorale. Ma su Andreotti Ivan Pendeggia cambia tono: “Sono profondamente deluso a livello personale perché aveva dato una parola e ci eravamo sentiti l’ultima volta all’inizio della scorsa settimana. Gli auguro comunque una buona campagna elettorale, ma io di lui non mi potrei più fidare”.
Resta il fatto che Andreotti potrebbe spostare diversi voti e per la lista cristiano-leghista sarà una figura importante, dando un’impronta – insieme ad altri candidati – non più solo focalizzato su Ostizza. La lista completa sarà presentata il 12 settembre. C’è poi un altro tema al momento sottotraccia. Cosa nota è che da dipendente del Comune, l’ex vigile per anni è stato al fianco di Eugenio Mascheroni, di cui nutre profonda stima. Difficile non pensare che prima di candidarsi non abbia chiesto consiglio e trovato approvazione da parte di Mascheroni.
M.P.
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