Cernusco: il passo indietro di Pelle. Ora il c-sx guarda a Zardoni come ''alto profilo''

Giovanni Pelle
Questa settimana scadono i termini per depositare le liste elettorali. Per "Un passo avanti insieme", il gruppo di centro-sinistra di Cernusco Lombardone, si arriva alla vigilia con un contraccolpo. Chi ha partorito la creatura, Giovanni Pelle, ora la disconosce. "Non faccio più parte di 'Un passo avanti' e non ne voglio sapere nulla" commenta amaramente il volto associato al Partito Democratico. Appena rientrato dalle ferie, mercoledì scorso Pelle si è presentato alla riunione salutando per l'ultima volta gli ex sodali, non senza prima criticare duramente gli astanti. La misura si è fatta colma quando, il 9 agosto, lui (e non solo) è stato rimosso dalla chat del gruppo senza ricevere una spiegazione dall'"eliminatore finale". E se il 17 agosto la lista ringraziava Giovanni Pelle per la "brillante idea" iniziale [clicca QUI], il diretto interessato ha interpretato il comunicato come un ulteriore sfregio: "Mi hanno voluto dare il benservito? Forse non mi conoscono abbastanza e non sanno che non servono a niente dei ringraziamenti non richiesti che odorano di ipocrisia".

Figura forse ingombrante per la vena caratteriale "ruvida" e per il suo riferimento partitico in una lista che si professa civica, Pelle aveva pensato al nome "Un passo avanti", radunato le prime persone e organizzato un ciclo di videoconferenze per avvicinare più gente. Poi il rapporto si è via via incrinato, proporzionalmente al ruolo sempre più marginale che Pelle ha assunto. Da coordinatore di fatto a responsabile della comunicazione, poi al rapporto con la stampa (ma a certi patti) e infine un semplice osservatore. Il tempismo per decretare la frattura finale è dei peggiori, a un mese dal voto, senza aver ancora ufficializzato il candidato sindaco o confermato le indiscrezioni sui candidati consiglieri. Le due parti evidentemente non sono riuscite a smussare gli spigoli e Pelle a questo punto non nega che ci siano stati durante questo percorso diversi momenti in cui sarebbero emerse profonde differenze di vedute sul metodo da darsi e sull'anima che avrebbe dovuto incarnare la lista. "Ho assistito all'incapacità al dibattito interno, appurando che si trinceravano con fastidio nel silenzio non appena le tesi non fossero coincidenti".

Non molto meglio va nel rapporto tra la lista civica e il Partito Democratico, che potrebbe supportare dall'esterno la campagna elettorale e portare voti. Ai più attenti osservatori non è sfuggito che settimana scorsa la presidente del Gruppo Deputati PD, Debora Serracchiani, ha fatto tappa a Montevecchia, ma non a Cernusco. Del resto, oltre al caso Pelle, ci sono stati due episodi maldigeriti in casa dem. È stato vissuto con imbarazzo l'avvicinamento dell'avvocata Daniela Fiocchi alla lista come potenziale candidata, tacciata a un certo punto di essere di destra e dunque incompatibile con il centro-sinistra [clicca QUI]. Ben più "compromettente" era stata la ricercata sponda con il sodalizio liberal-centrista "X Agire" di Corrado Valsecchi, non certo il più amato dal PD lecchese, e comunque partecipato da altre persone invise al PD meratese.

Giovanni Zardoni
Ad ogni modo l'elenco dei candidati è quasi ultimato. Si tratta di un gruppo fresco, volenteroso, con il desiderio di mettersi al servizio della comunità. Con l'eccezione della consigliera Valeria Pirovano, pare non ci sia nessuno che abbia già maturato in passato esperienza in Municipio o, come Pelle, abbia un pedigree politico in tasca. Per conferire una maggiore solidità, è tutt'altro che peregrino - anzi - ipotizzare che ci siano dei movimenti per far riavvicinare il pezzo da novanta Giovanni Zardoni. Prendendo per buoni i retroscena, se aveva smesso di partecipare agli incontri di "Un passo avanti", e scomparire dalla scena elettorale, era per il cattivo rapporto con Pelle. Quest'ultimo sarebbe stato considerato da Zardoni come un corpo estraneo messo dal PD. A mutate condizioni, il nome del presidente della Consulta Urbanistica torna a circolare, magari come assessore esterno. Il fatto che non si fosse ancora parlato di lui del resto costituiva un'anomalia, visto che è sempre stato così da 20 anni a questa parte. Oggi coordina le GEV del Parco del Curone, ma dal 2001 ad ora è stato a Cernusco assessore all'Ecologia e poi all'Urbanistica, ricoprendo anche la carica di vice sindaco. È stato pure membro dei CdA delle società partecipate Silea e Seruso. Ma soprattutto conosce molto bene il territorio, fondamentale in un momento in cui il responsabile dell'Ufficio tecnico sta andando in pensione. Non a caso, era stato in qualche modo "corteggiato" dall'altro lato della barricata. A Zardoni era stato infatti proposto da IFNC di tenere una serata di approfondimento quale esperto di urbanistica, evento che non si è poi tenuto per via del Covid che aveva toccato direttamente il capogruppo di minoranza Gennaro Toto. Certo, lo smacco del passato per essere uscito da "Insieme per Cernusco" e fondare la lista "Civicamente" ancora genera dei sussulti in una parte della vecchia guardia di centro-sinistra, ma la sfida elettorale con IFNC è troppo competitiva per rivangare quei momenti. Non è solo una questione di competenza tecnica della materia, che potrebbe benissimo essere riconosciuta ad un paio di architetti che frequentano il gruppo, ma pure di conoscenza dei meccanismi che regolano la macchina amministrativa, da cui Zardoni è rimasto di lato nell'ultimo quinquennio, sebbene - si narra - abbia contribuito a redigere la Variante n. 2 al PGT per eliminare la possibilità di produrre bitumi all'Andegardo.

Abbiamo contattato Gabriele Gavazzi, dato per favorito nella rosa di "Un passo avanti insieme" come candidato sindaco, il quale con toni diplomatici riconosce ci siano state delle incomprensioni tra Pelle e il gruppo. Preferisce però guardare avanti, alle prossime sfide. Non conferma e non smentisce le indiscrezioni sulle candidature [clicca QUI], rinviando la discussione alla conferenza stampa che si terrà con ogni probabilità settimana prossima. Seguiranno degli incontri con la cittadinanza, delle iniziative mirate per quartiere e una serata in cui si approfondirà una tematica particolare sulla falsa riga di quanto avvenuto per il trasporto ferroviario un mese fa. "Immaginiamo una Cernusco più verde, più attiva, più sicura e più giovane - dichiara Gavazzi - Per farlo pensiamo ad esempio di riattivare degli spazi di aggregazione per valorizzare i luoghi di incontro e favorire l'organizzazione di eventi e manifestazioni". Per i dettagli più concreti servirà aspettare la presentazione del programma elettorale, che sarà limato già nell'incontro di stasera, lunedì 30 agosto. Discorso analogo sulle candidature. "Siamo molto giovani, ma anche molto rappresentativi. L'età dei candidati spazia dai 18 ai 72 anni - aggiunge Gabriele Gavazzi - È un gruppo molto rosa e variegato. Allo stesso tempo è una lista coesa, soprattutto da quando abbiamo iniziato a preparare il programma. Nonostante un inizio difficoltoso perché costretti a conoscerci a distanza, il gruppo ha iniziato a prendere forma a inizio giugno quando si sono allentate le morse del lockdown. Chi è arrivato al punto degli incontri di persona vuol dire che è davvero motivato".
M.P.
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