Paderno: in crisi il futuro della Pro Loco, la presidente De Bortoli dà le dimissioni.''Non ci sono le condizioni per continuare, pochi i soci attivi''

Un'assemblea per la ProLoco di Paderno d'Adda che si è aperta in un clima piuttosto teso. Ieri sera, alle 21, ad attendere i soci del sodalizio è stata una spiacevole sorpresa: la sede di cascina Maria trovata totalmente occupata e "trasformata" in una sorta di deposito.

I soci hanno provveduto quindi a trasferirsi nella saletta adiacente per dare comunque seguito all'assemblea. Ma le cattive notizie non giungono generalmente mai sole. Quasi al termine, la presidente del sodalizio, Cristina De Bortoli, ha comunicato ai due soli presenti (il vicepresidente Stefano Moroni e il tesoriere Mauro Zeliani) la sua decisione di rassegnare le dimissioni. "Non ci sono più le condizioni per continuare" ha detto senza nascondere un velo di rimpianto, "ho fatto un percorso bellissimo, che mi ha fatto crescere moltissimo e conoscere persone con cui ho stretto ottime relazioni". Ma l'insussistenza di soci che sono presenti e disposti a offrire il proprio contributo per valorizzare il paese ha portato De Bortoli a prendere l'amara decisione. "Non vi è una vera attenzione per l'associazione, non si sa che cosa sia la Proloco e quale ruolo abbia - ha proseguito - i numeri parlano chiaro, in un paese di 4.000 abitanti abbiamo una sessantina di soci di cui solo trenta sono cittadini di Paderno". 



Il messaggio di poca presenza attiva da parte dei soci è stato più volte sottolineato nel corso della presentazione delle varie attività svolte nel 2019. Le gite culturali, una visita all'osservatorio astronomico di Merate e l'evento "Sei in Brianza" organizzato in collaborazione con le Proloco della zona, definito dai presenti come, da sempre, il fiore all'occhiello delle manifestazioni. Una nota di rammarico, "i padernesi che partecipano all'evento sono pochi, abbiamo maggior riscontro da chi proviene da fuori" hanno riferito i presenti.  Vi è stato poi il mercatino di Natale, e la preparazione per il Presepe Vivente, su iniziativa di Don Antonio, che ha visto la collaborazione fra varie realtà associative del territorio. Ottima riuscita ma anche in questo caso la Proloco non ha potuto offrire il proprio contributo in termini di manovalanza. Nonostante ciò il bilancio del 2019 si è chiuso in positivo. 11mila euro circa di entrate e 7mila circa le uscite. Per un risultato in attivo di 4.312 euro. 

La presidente Cristina De Bortoli, il vice Stefano Moroni e il tesoriere Mauro Zeliani

Il 2020 è stato invece l'anno più tragico, segnato appunto dall'emergenza sanitaria, che ha visto il realizzarsi di una sola gita culturale e dell'evento "Ville Aperte" nel periodo di allentamento delle restrizioni. Grande dispiacere per aver dovuto rimandare un progetto a cui si lavorava dal 2019, lo Street Food di tre giorni in programma per il mese di luglio. I numeri del 2020 sono stati di gran lunga inferiori ma comunque lasciano l'associazione in attivo. Circa 4mila euro sono state le entrate e più di 2mila le uscite che hanno portato a una chiusura di 1.630 euro.
Giunta al termine, la presidente ha tenuto a specificare, supportata anche da Moroni e Zeliani, che una caratteristica della proloco Padernese è sempre stata quella di aver avuto una propria filosofia e delle ambizioni piuttosto alte. "Abbiamo sempre puntato in alto - ha riferito De Bortoli - questa sede l'abbiamo sistemata tutta e c'era l'idea di creare un ufficio turistico.
L'associazione a nostro avviso non è fatta solo per creare feste, la nostra ambizione era quella di valorizzare il territorio, creare lavoro puntando sul turismo". La mancanza di fondi e persone disposte a impegnarsi stanno compromettendo il futuro dell'associazione. Il monito, attraverso il gesto della presidente, è anche di speranza per le sorti dell'associazione. L'augurio dei tre membri del direttivo, nonché unici operatori, è che questo cambiamento attragga più gente ma al tempo stesso porti anche a un cambio di prospettiva. Altrimenti si fa sempre più plausibile l'ipotesi della fine del sodalizio.
Con la decisione di De Bortoli il testimone dovrebbe passare al vicepresidente Stefano Moroni, che non si è però sbilanciato. A breve vi sarà dunque un incontro fra i membri del direttivo per la nomina del nuovo presidente. 
F.Fu.

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