Olgiate: si avvera un sogno con il via ai lavori per la nuova 'Casa dei ragazzi IAMA'. Una struttura innovativa e inclusiva



Sono iniziati ufficialmente i lavori per la realizzazione della nuova residenza sanitaria della Casa dei Ragazzi IAMA onlus e per l’occasione, nella mattina di lunedì 19 luglio, nei pressi dell’Area Nava, proprio di fianco al terreno su cui sorgerà la nuovissima struttura, si sono riuniti in conferenza stampa i vertici del Comune di Olgiate Molgora e della Casa dei Ragazzi con i progettisti e alcuni ospiti della residenza sanitaria.


Elena Rolandi

A dare inizio alla conferenza è stato l’avvocato Elena Rolandi, presidente della Casa dei Ragazzi, la quale ha ripercorso brevemente la storia dell’associazione fondata nel 1973 dalla volontà dell’avvocato Gabriele Bonatti, della professoressa Alda Bencini e della dottoressa Adele Lodigiani. “La nuova residenza andrà a coniugare l’assistenza sanitaria con l’assistenza socio-educativa. Andremo ad ampliare i nostri servizi e a renderli sempre più centrati sulla persona”. La nuova struttura infatti sarà innovativa sotto diversi punti di vista, soprattutto tecnici, ma anche per quanto riguarda la sostenibilità. “Con questa nuova costruzione stiamo portando avanti una cultura dei servizi evolutiva, che va a rivisitare l’assistenza ai nostri ospiti. Vogliamo proseguire con questo principio: continuità assistenziale innovativa”.


Al microfono Donatella Puccia


Ha parlato poi la dottoressa Donatella Puccia, direttrice della Casa dei Ragazzi, la quale ha ringraziato a nome di tutti gli ospiti e il personale della struttura la presidente Rolandi per l’impegno e la costanza con cui si è prodigata affinché i lavori potessero finalmente cominciare senza ulteriori ritardi. “Non vediamo l’ora di veder sorgere la nuova residenza perché abbiamo bisogno di spazi più ampi e un maggior numero di stanze per le nostre attività. Siamo contenti che la residenza sarà ancora vicina ai luoghi che frequentiamo abitualmente, come la fattoria e la bottega-laboratorio”. L’esigenza di spazi più ampi, ha spiegato la direttrice Puccia, è stata avvertita soprattutto l’anno scorso a causa del Covid, ma al di là di questo, il motivo per cui l’attuale residenza verrà sostituita è perchè non è più ritenuta idonea.


Il sindaco Giovanni Battista Bernocco

La parola è passata quindi ai rappresentati dell’amministrazione Comunale. In primis il sindaco Giovanni Battista Bernocco, che ha ricordato quando nel 2017 con la vendita del terreno alla Casa dei Ragazzi si pensava che il percorso fosse “finito”, e non ci si aspettava invece di dover fronteggiare così tanta burocrazia e andare incontro a grandi confronti con l’Ente e a momenti di sconforto. “Oggi siamo qui e questo vuol dire che ce l’abbiamo fatta. Olgiate è sempre stato un paese inclusivo e per noi è un onore che la Casa dei Ragazzi rimanga qui, anche perchè insieme abbiamo in programma ancora moltissimi progetti, non solo per gli ospiti della struttura, ma per l’intera comunità”.


Maurizio Maggioni

Maurizio Maggioni, non tanto in veste di vicesindaco di Olgiate ma quanto più di vicepresidente dell’assemblea dei Sindaci del Distretto di Lecco, ha ringraziato per l’invito da parte del Distretto e si è detto contento per quello che la Casa dei Ragazzi che ha fatto negli anni.
“Il Distretto è orgoglioso di avere una struttura come questa, che gestisce una problematica di grandissima attualità e che lavora al fianco delle famiglie e di persone con difficoltà. L’unico rammarico che possiamo avere come Distretto è che di queste realtà ce ne sono poche e che le persone che hanno necessità devono sempre correre per andare alla ricerca di una soluzione. Speriamo che questo progetto possa stimolare anche altri a voler costruire strutture così”.


Matteo Fratangeli

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L’assessore all’ambiente, cultura e lavori pubblici Matteo Fratangeli ha definito invece la nuova struttura un “pezzo forte dell’architettura innovativa” dal punto di vista ambientale. “Siamo orgogliosi di poter veder posata la prima pietra, ma è solo un primo passo, perchè i progetti che abbiamo con la Casa dei Ragazzi si stanno ampliando”. Quindi ha ricordato la recente conferenza per il progetto Green Way, alla quale anche la Casa ha preso parte in quanto partner. “Nel bando abbiamo definito Porchera ‘il borgo dell’inclusività’, ed effettivamente con questi progetti la frazione si sta veramente avviando a diventare ambientalmente sostenibile e inclusiva. Ci sono tante prospettive, questi progetti devono guardare al futuro ed essere alla portata di tutti i cittadini”.



L'ing. Enrico Maria Alemanni

Sono stati quindi scoperti i cartelloni che descrivono il progetto e la parola è passata all’ingegnere Enrico Maria Alemanni, progettista e coordinatore insieme all’architetto Pierluigi De Stefano della nuova struttura per la Casa dei Ragazzi. “Come diceva il sindaco, al giorno d’oggi la normativa per progettare queste nuove realtà è davvero complessa ed è necessaria competenza specialistica di tante professionalità, per questo ringrazio tutta la nostra squadra di lavoro. Abbiamo iniziato a progettare studiando i diecimila metri quadri a disposizione, che in realtà sono soggetti a moltissimi vincoli. È stato un percorso lungo con la soprintendenza dei beni ambientali, ma questo alla fine ci ha aiutato perchè il progetto fosse ancora più gradevole a livello ambientale. Tutto il tetto della struttura sarà verde, anche i pannelli fotovoltaici, proprio per avere meno impatto con il territorio”.


L'arch. Pierluigi De Stefano

I progettisti hanno previsto due nuclei da venti posti letto ciascuno, mentre a Nord saranno collocati la cucina, gli ambulatori e altre strutture. Previsti inoltre parcheggi aperti al pubblico. È entrato quindi nei dettagli l’architetto De Stefano spiegando che la struttura avrà circa 3300 metri quadri utilizzabili e ogni posto letto sarà grande più del doppio di quello che viene richiesto dalle normative. Ogni nucleo avrà il suo giardino utilizzabile e controllato, attorno al quale saranno distribuite le camere. Ogni due stanze ci sarà un bagno totalmente attrezzato per disabili e tutte le camere saranno dotate di placca per l’ossigeno, un aspiratore per malattie di tipo respiratorio e un sollevatore per il letto. La progettazione, come ha ricordato l’architetto, è avvenuta prima del periodo pandemico, quindi in corso d’opera sono state modificate alcune cose.
L’areazione ad esempio è progettata in modo tale che non ci sia mai ricircolo dall’interno e che si abbia sempre sempre aria fresca e pulita proveniente da fuori. Oltre a questo, i due nuclei saranno facilmente isolabili in caso di contagio dei pazienti, e sono stati studiati degli ingressi dotati di ‘filtri’.



Ha parlato infine Marta Stella, consigliere delegato di Borio Mangiarotti, l’impresa lombarda che si è aggiudicata l’appalto dei lavori. “Complimenti per l’impegno profuso che ha portato a questo punto. Per noi è una grandissima opportunità poter contribuire a un progetto così importante per il territorio. Speriamo tra un anno di poterci ritrovare qui per l’inaugurazione della struttura”.
Come da cartello lavori infatti, il tempo previsto per la realizzazione della nuova struttura della Casa dei Ragazzi è di 12 mesi, mentre il costo di realizzazione è di 7.150.000,00 euro.
E.Ma.
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