Il dottor Marco Confalonieri lascia Merate. Specializzato in chirurgia mini invasiva, era il naturale successore di Pierluigi Carzaniga

Il dottor Marco Confaloniericon l'amico e collega Mario Baragetti,
storico chirurgo del Mandic ora in pensione
Adesso è ufficiale: dal mese di agosto il dottor Marco Confalonieri prenderà servizio presso il grande presidio ospedaliero di Cremona. Merate perde così un’altra importante professionalità per l’attività chirurgica. Il dottor Confalonieri col consenso dell’intera equipe aveva partecipato al concorso per primario in sostituzione del dottor Pierluigi Carzaniga. Ma la carica era stata assegnata al dottor Andrea Costanzi, proveniente dall’ospedale di Desio.
Classe ’68, laureato all’università degli studi di Milano nel 1995, Confalonieri già dal 1989 come volontario frequentava il reparto di chirurgia del Mandic allora diretto dal dottor Umberto Bonaldi. Specializzato in chirurgia laparoscopica, Confalonieri ha lavorato in diversi presidi  tra cui il policlinico ospedale Maggiore di Milano, il policlinico di Ponte San Pietro, l’ospedale di Monza, l’Humanitas di Rozzano, il San Donato e poi ancora il Mandic con Giovanni Crema. Infine i lungo e decisivo periodo con Pierluigi Carzaniga (dal 2004) alla cui scuola è cresciuto fino ad essere uno dei più apprezzati e competenti specialisti in chirurgia generale, mini invasiva e in particolare per il trattamento  delle patologie oncologiche, funzionali dell’apparato digerente e per il trattamento dei difetti di parete con tecniche innovative.
Marco Confalonieri ha notevole visibilità nella comunità chirurgica. E’ tutor alla scuola di specializzazione dell’università di Milano per la formazione dei giovani chirurghi. A Napoli è salito in cattedra per illustrare la tecnica TEP  per il trattamento dell’ernia inguinale bilaterale (CLICCA QUI per leggere l'articolo).
Dunque un’altra grossa perdita per il San Leopoldo Mandic la cui direzione lecchese non ha saputo ancora una volta trovare formule per trattenere il professionista.
Da parte nostra, ma siamo certi di tutti i sanitari del Mandic, gli auguri di buon lavoro e buona meritata carriera. Nemo propheta in patria.
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